Albalonga, Nohman: «La serie C?
Sbaglia chi dice che non la vogliamo»

Daniele Nohman, Albalonga (foto TOPINI)
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Lunedì 5 Febbraio 2018, 11:15
L’Albalonga voleva dimezzare le distanze dal Rieti capolista sfruttando la gara interna di ieri e così è stato: secco 2-0 al termine di una partita bellissima, decisa nel secondo tempo dalle reti del solito Daniele Nohman (al suo 17esimo sigillo personale) e al guizzo finale di Davide Sabatini. «E’ stata una partita molto maschia ed equilibrata e serviva un episodio per sbloccarla: per fortuna è capitato a noi» dice Nohman. E’ lui la “fortuna” dell’Albalonga, perfettamente diretta da mister Mariotti nonostante l’assenza per squalifica di Corsetti: a inizio ripresa con una bordata terrificante dal limite ha fulminato il portiere reatino consegnando il prezioso vantaggio ai suoi che poi l’hanno difeso con grinta e poggiandosi sul solito impermeabile triangolo difensivo composto da Frasca, Paolacci e Panini.

«Abbiamo tenuto bene dopo il vantaggio e poi chiuso la partita con Sabatini anche se il Rieti si è confermata la squadra di grande spessore di cui parla la classifica. Hanno giocatori importanti e saranno protagonisti fino all’ultimo assieme a noi e all’Sff Atletico». La sua 17esima perla è probabilmente la più pesante e preziosa fin qui… «Sono contento per la squadra – dice con la consueta umiltà l’attaccante – Lavoriamo da luglio per ottenere queste soddisfazioni e ora ci godiamo il momento, anche se mercoledì ci sarà un’altra importante gara di Coppa sul campo del Matelica. Una competizione a cui la società tiene tanto, visto che l’anno scorso l’Albalonga arrivò fino all’ultimo atto».

Nohman cancella anche le voci che parlano di un’Albalonga poco interessata a vincere il campionato per problemi “strutturali” in ottica Lega Pro. «Né la società, né lo staff, né il gruppo ha mai pensato a queste cose. Ci piacerebbe tantissimo riuscire a compiere questa impresa anche se ci sarà da lottare coi denti». Poche anche le affinità con l’ultimo campionato di serie D vinto da Nohman con la maglia della Lupa Castelli. «Anche lì c’era un gruppo straordinario, ma dalla decima giornata prendemmo la vetta e non la mollammo più, qui invece siamo partiti un po’ più in sordina e siamo ancora costretti a rincorrere». Dopo la sfida di Matelica, l’Albalonga tornerà a tuffarsi nel campionato con la delicata trasferta di Budoni.
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