Campionati assoluti, oggi pomeriggio le prime finali con vista Tokyo

Campionati assoluti, oggi pomeriggio le prime finali con vista Tokyo
di Piero Mei
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Giovedì 12 Dicembre 2019, 12:44
Primi tuffi a Riccione con vista Tokyo: sono cominciati gli Assoluti invernali di nuoto in vasca lunga, proposti i titoli italiani e il peperoncino del pass olimpico, quello che se fai il tempo vai. L’avvio è soft con le batterie, l’attesa per il pomeriggio (ore 17) con le finali.
QUANDO C’E’ FEDE
L’unico “cinquantello” (come lo chiamano i nuotatori) da Tokyo è quello dello stile libero: gli altri stili non sono (ancora) olimpici. Tra le ragazze c’è Federica Pellegrini: “Il mal di pancia è passato, niente febbre né altro, ho solo vomitato a Glasgow; si vede che avevo qualcosa da buttare fuori”.
La Pellegrini sorride: quando c’è Fede c’è anche il miglior tempo: 25.36. “Veramente mi fa strano avere il miglior tempo in un cinquantello. Bene così, sono contenta”. Programmi? “Questi 50, domani i 100. Vedremo per i 200. Non li ho preparati qui per la vasca lunga, non ancora”.
Federica è serena: ha fatto una bella passeggiata con Vanessa sulla sabbia. Vanessa è la sua cagnolina. “Quando gareggio o mi alleno la lascio a casa, sta tranquilla ed è buonissima. Però le piace la spiaggia, cpsì ho approfittato dell’orario tardivo della gara e l’ho portata a divertirsi”. In piscina ha l’aria di divertirsi molto lei, ancora.
L’INGORGO DELLE RANE
Sembra l’ora di punta nello stagno azzurro: le rane sono tante. E’ pronta la sfida tra le ragazze d’oro, d’argento e di brozo a Glasgow europea settimana scorsa. Ci sono le due “veterane” (si fa èer dire) e la ragazzina Pilato sui 100. Promosse tutte e tre, è una di quelle gare da cui ci si aspetta già il pass. La Castiglioni e la Carraro fanno un crono quasi identico, 1:07.60 e 1:07.63 rispettivamente, primo e secondo tempo. Benedetta Pilato va più piano: in finale con l’ottavo tempo, 1:10.14. Ancora non fa i 100 ma mette in fila due 50, che non è la stessa cosa. “Sì, devo lavorarci: ma non sono abituata ad allenarmi di mattina e in vasca lunga”. La mattina va (bene) a scuola, la vasca della sua Taranto è da 25 metri.
“NON SARA’ UN ASSILLO”
Vito d’Onghia, l’allenatore della Pilato da sempre, non vuole che il pass olimpico per Tokyo diventi un’ossessione: “E’ ancora una ragazzina, ha un percorso da fare; se viene bene, sennò non sarà un fallimento. Oltre tutto ci sono due ragazze di livello mondiale: non sarà facile. Benedetta ha casa sua nei 50, dobbiamo lavorare anche per il salto psicologico nei 100. La velocità le viene naturale, i 100 sono un’altra cosa”.
I RANOCCHI
Se le rane femmine vanno forte (c’è anche la Fangio) non saono da meno i maschi. Ai due soliti, Nicolò Martinenghi che è il solo sotto il minuto stamattina nei 100, e Fabio Scozzoli, si è unito Federico Poggio, uno di quelli con cui si allena la Carraro. 1:00.14, ottima prestazione per la finale di oggi.
A CACCIA DI FARFALLE
Batterie dei 100: Piero Codia fa il muiglior tempo, 52.29, ma è deluso di sé. Non lo è Federico Burdisso, capelli di stoppa: “Però la mia gara è i 200; non sono andato a Glasgow per prepararli e qui a Riccione voglio il pass olimpico”. Vuole poi partire tranquillo per Chicago, dove andrà a studiare all’università e prepararsi per i Giochi.
LO SPRINT
I 50 stile libero dei maschi vedono al miglior tempo, 22.12, il barbuto di ritorno Luca Dotto; lo segue Vergani, un po’ deluso: voleva andare sotto i 22. Tra i qualificati per la finale si segnalano Mirex, cioè Alessandro Miressi, bravissimo a Glasgow, Condorelli e Zazzeri, in arte Zazzart, nuotatore e artista di valore. Si qualifica, tra quelli della Next Generation, anche Fabrizio Bocchia, King Shark, che di anni ne ha quasi 34.
E ARRIVA SIMONA
Oggi pomeriggio la serie veloce dei 1500 stile libero donne: arriva Simona Quadarella e in vasca con lei Martina Caramignoli più tutte le ragazze del fondo, come Rachele Bruni, Arianna Bridi, Giulia Gabrielleschi e Aurora Ponselè. Più la giovanissima Giulia Salin.

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