Nuoto, argento per la staffetta 4x100 stile libero: ecco gli azzurri grande altezza

Nuoto, argento per la staffetta 4x100 stile libero: ecco gli azzurri grande altezza
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Venerdì 3 Agosto 2018, 21:14
L’acqua azzurra ha venature d’argento nel primo giorno del nuoto agli Europei di Glasgow: conquistano il secondo posto sia Ilaria Cusinato nei 400 misti che la staffetta 4x100 stile libero dei ragazzi grande altezza, Luca Dotto, Ivan Vendrame, Lorenzo Zazzeri e Alessandro Miressi i loro nomi e cognomi. Va in vasca anche Federica Pellegrini per la staffetta sprint delle donne, che si piazza quinta. Buone prospettive per domani dalle farfalle e da una rana, Fabio Scozzoli.

ATTENTI A QUEI QUATTRO

Nell’Italia che sta cambiando generazioni arrivano anche fisici nuovi: una volta ero il più alto, ora il più basso, commenta sorridendo Luca Dotto, il meno giovane, guardando i due metri circa degli altri tre. Con questi maggiorati naturali l’Italia può andare lontano, obiettivo Tokyo. Tanto più che Alessandro Miressi, quarto frazionista, nuota i suoi 100 in 46.99 ed è l’unico di tutti i 32 nuotatori impegnati nella finale ad andare sotto i 47 secondi, impresa che nella storia d’Italia si dice riuscita soltanto a Filippo Magnini ed a Galenda, ma vestiti di costumoni natanti.

Eppure i magnifici quattro (citazione ovvia e obbligatoria) non sono soddisfatti: loro volevano vincere, “possiamo batterli i russi” diceva Dotto, “pensavo di riacchiapparlo, lo prendo, lo prendo” raccontava Miressi guardando l’ultimo frazionista russo, il fenomenale Kolesnikov che seguiva il chiacchierato Morozov.

Poteva essere un’opera d’arte di quelle che Zazzeri (Zazzart sui social Instagram e Facebook) produce ad alto livello, un po’ pop. E lo è stata; il capolavoro sarebbe stato la vittoria. Ma c’è tempo.

LA SORPRESA FRANCESE

La sorpresa francese era non solo la staffetta delle donne che hanno vinto, ma Fantine Lesaffre che ha battuto Ilaria. E’ del ’94, dunque non giovanissima, ma fin qui s’era notata poco. Però è stata la più brava. La Cusinato pensava di fare meglio del Sette Colli ma ha fatto leggermente peggio. Però non si lamenta: “Ma che je vòi di’ all’argento?” dice in un neo romanesco che sta imparando da quando, da due anni, vive ad Ostia. Andrà in America? “Non penso proprio: mi trovo bene a Roma e presto avrò il test d’ingresso all’università per mediazione linguistica. Che ci faccio in America? Qui ho trovato il mio equilibrio, a Ostia, con Morini, lo staff e la federazione che mi aiutano”.

MAI DI LUNEDI’

Morini detto il Moro conferma; dicono che sia fortissimo ad allenare i maschi, meno le donne, vedi breve esperienza con la Pellegrini. Non è d’accordo; con la Cusinato si trova benissimo e lei con lui: “Vuole tutto spiegato, capire prima di fare, sa che l’ultima parola spetta a me. Le ho detto subito, quando è venuta: niente messaggini, se vuoi mi parli”. Dice Morini che gli sembra un’altra Paltrinieri; le ha detto che siccome vuole studiare bene, non si allenerà il lunedì e andrà all’università. Il Moro ha detto sì.

FEDE NELLA GARA NOVITA’

Archiviata la staffetta veloce, per la Pellegrini (vittoria francese) domani c’è la possibilità di un ritorno all’antico amore (d’acqua parliamo), i 200 metri: “Se la staffetta mista si qualificherà per la finale, il cittì mi ha detto che la farò”. Dunque c’è una possibilità di vedere Federica sulla distanza sua, che pure quest’anno ha trascurato per sgombrare la testa dai pensieri. E nel futuro? “Non penso, ma mai dire mai” è diventato un mantra.

RANE E FARFALLE

100 rana uomini e 100 farfalla donne con Peaty e la Sjoestroem che sembrano nuotare marziani nell’acqua su Marte, quella che le sonde hanno detto che c’è; tra gli anfibi di terra l’Italia mette in luce Fabio Scozzoli (“a trent’anni una finale sui 100 rana è una bella soddisfazione; domani vedremo di fare bene; siamo sette che possiamo arrivare dal secondo all’ottavo”. L’ottavo gigante, probabile primo, è Peaty, il leone d’Inghilterra. Tra le farfalle c’è uno scontro diretto, dopo la Sjoestroem, fra Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi. Il podio le chiama.

L’AVVERSARIO DI GREG

Romanchuk, l’ucraino avversario di Greg che domattina entra in scena nei 1500, ha per intanto vinto i 400, tempi lenti per lui. E, per restare in tema di fondo, domani Simona Quadarella nuoterà la finale degli 800: ha il miglior tempo d’accesso.

Risultati e programma sul sito www.federnuoto.it
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