Al Teatro Sociale di Sondrio in scena "Guardiana" con ​Gianmarco Tognazzi e Remo Anzovino

Al Teatro Sociale di Sondrio in scena "Guardiana" con Gianmarco Tognazzi e Remo Anzovino
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Venerdì 8 Dicembre 2017, 18:37
"Uno sguardo al femminile sulla realtà e sulla possibilità di cambiarla, realizzando il proprio progetto. Un’attrice aspetta il momento di entrare in scena e contemporaneamente riflette sul suo essere donna e imprenditrice di sé stessa. Si pone domande, sviscera dubbi e cerca risposte con la complicità del pubblico, cui si rivolge direttamente”. Ha esordito così Valentina Capone, attrice, performer, autrice, regista, filmaker e produttrice indipendente che venerdì 15 dicembre, alle ore 18.30, si esibirà a Sondrio con il suo monologo “Incorregibilmente plurale”. Spettacolo che sarà presentato nel corso della serata sul tema della violenza sulle donne (con il protocollo, che verrà firmato alle 18 dalla Provincia e dalla Regione Lombardia) al Teatro Sociale di Sondrio, in Piazza Garibaldi, 26.

Durante lo spettacolo si alterneranno registri molto diversi, si sfioreranno la commedia e la tragedia, passando per la semplice narrazione. Il tutto con autoironia e leggerezza, con la consapevolezza del potenziale femminile e la convinzione di ciò che le donne possono dare in molti settori.

A seguire, poi, un altro momento solenne e importante. Subito dopo l’esibizione sul palco della Capone ci sarà la rappresentazione di Guardiana di Francesca Merloni, con la partecipazione e la regia di Gianmarco Tognazzi e le musiche originale composte ed eseguite da Remo Anzovino.

Un tour che prosegue quello di Guardiana dopo il grande successo di Roma, Firenze e Cremona.

Lo spettacolo è prodotto da Lorenzo Zichichi e dalla sua Casa Editrice “Il Cigno GG Edizioni”, che sposano questa avventura ritenendola una nuova frontiera dell’arte contemporanea nella sua accezione più ampia. “Guardiana’ è a tutti gli effetti un’opera lirica contemporanea – ha ribadito Zichichi – dove per lirico si intende un libretto scritto da una poetessa, in cui l'interpretazione verbale è melodia vocale, grazie ad una recitazione emozionante

“Non è la classica opera di prosa -sottolinea Tognazzi-, ma una rappresentazione capace di unire insieme più arti, come la poesia, la recitazione, la musica. È uno spettacolo nato da un monologo femminile che si è trasformato in un dialogo a due voci, maschile e femminile, con la musica anch’essa protagonista. Un mix a cui non è facile dare una definizione chiara, ma che è piaciuto molto al pubblico, come dimostrano le numerose repliche che ci hanno impegnato in estate e che continuano ancora”.

 “Si tratta di un testo potente e sempre in evoluzione, è un testo che cresce da solo – racconta Francesca Merloni, di recente nominata Ambasciatrice dell’Unesco-.

Una giornata che dunque si prospetta davvero entusiasmante al Teatro Sociale di Sondrio, tutti uniti contro la violenza sulle donne.

 
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