Biennale Danza, il Leone d’argento alla compagnia cinese Tao Dance Theater

Biennale Danza, il Leone d’argento alla compagnia cinese Tao Dance Theater
di Simona Antonucci
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Giovedì 27 Luglio 2023, 17:37 - Ultimo aggiornamento: 18:07

Esplorazione della danza da una prospettiva pura e assoluta, minimalista e ipnotica che senza immagini e senza oggetti di scena, crea un universo di stupore.  E’ al potere del movimento evocato dalla compagnia Tao Dance Theater che è stato consegnato questa mattina il Leone d’Argento della 17esima edizione della Biennale Danza, in corso a Venezia fino al 29 luglio.

“Tao Ye e Duan Ni, che nel 2008 a Pechino hanno fondato la loro compagnia, hanno creato con Tao Dance un genere unico essenziale, che pone il corpo al centro della scena, trasformandolo in un microcosmo ricco di sfumature ed eleganza, un mondo di meraviglia, amplificato solo dall’uso della luce e del suono”, spiega Wayne McGregor che per il terzo anno consecutivo conduce il festival.

“E’ a questa fiducia nel potere del corpo (sviluppato tramite il loro innovativo Circular Movement System) con tutto il suo potenziale di espressività che supera limiti e restrizioni che va quest’anno il nostro premio”, aggiunge il direttore artistico che ha intitolato il festival 2023 “Altered States” per sottolineare come l’arte, ma anche le emozioni e i sentimenti siano effetto delle migliaia di flussi prodotti dalla nostra chimica interiore: una visione artistica che ha indirizzato quasi due settimane di appuntamenti, dall’inaugurazione con Oona Doherty (Leone d’argento nel 2022)  fino a Tao Dance Theater “compagnia eccezionale che ha individuato nel corpo il loro territorio particolare da esplorare ed espandere”.

“McGregor”, ha aggiunto il presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto, “ha una vena di ricercatore instancabile che coinvolge in una chimica comune spettatori e artisti annullando la distanza tra platea e palcoscenico.

Uno spirito di ricerca incarnato al massimo livello dal Leone d’oro alla carriera attribuito qualche giorno fa a Simone Forti la cui ricchezza e varietà creativa sono celebrate da una mostra, in corso in questi giorni, realizzata in collaborazione con il Museo d’arte contemporanea di Los Angeles, e dal lavoro fatto da Sarah Swenson che ha riallestito le sue Dance Constructions  con i giovani partecipanti alla Biennale College”.

In programma in questi ultimi giorni di festival, le ultime creazioni di Tao Dance Theater. “Sono onorato”, ha detto Tao Ye, direttore artistico della compagnia cinese, “di essere qui oggi per esprimere i miei sentimenti e condividerli con voi. Nel 2008, io, Duan Ni e Wang Hao abbiamo fondato insieme Tao Dance Theater a Pechino. Negli ultimi 15 anni, abbiamo collaborato con 43 ballerini a tempo pieno. Nelle mie opere, il principio è di togliere tutto ciò che è possibile togliere, non ci sono immagini, oggetti di scena o persino musica sul palco. L'unica cosa che voglio evidenziare è la potenza della vita, della natura del corpo. Pertanto, i ballerini stessi sono l'essenza delle mie opere. Ho sempre saputo che tutto questo non è solo merito di una sola persona e sono molto felice che tutti i nostri 16 ballerini sono presenti oggi. Insieme abbiamo capito che se conosci il corpo, conosci il mondo”. 

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