Lo farà attraverso i suoi inestimabili gioielli: le testimonianze sulla bussola “inventata” secondo la tradizione dall'amalfitano Flavio Gioia, le Pandette di Giustiniano, nella riproduzione anastatica del 1910, la Tabula de Amalpha, codice del diritto della navigazione nel Mediterraneo in vigore fino al sec.
XVI, le Consuetudines Civitatis Amalphiae del 1274 in riproduzione artistica, il Tarì, la moneta amalfitana che ebbe corso in molti Paesi affacciati sulle coste del Mediterraneo e le preziose miniature del Pontificalis ad usum ecclesiae salernitanae, che rievocano la traslazione del Corpo dell’Apostolo Andrea da Costantinopoli ad Amalfi. Dal 30 maggio 2016, però, le suggestive gallerie dell'Arsenale non si limiteranno ad ospitare le memorie dei fasti amalfitani dell'epoca delle Repubbliche Marinare. Grazie al dinamismo delle istituzioni comunali e alla competenza dell'Associazione MetaMorfosi, vincitrice del bando di gara d'appalto per la gestione del museo indetto dal Comune di Amalfi nel 2014, parte degli spazi appena riqualificati, infatti, sarà destinata ad ospitare un nuovo e stimolante spazio espositivo. Il MAG, MetaMorfosi Art Gallery di Amalfi, che segue solo di qualche mese l'apertura del suo “gemello” inaugurato a Spoleto, alto gioiello della cultura italiana, porterà in città una rinnovata vena espositiva che, di volta in volta, si cimenterà in “escursioni” fra i grandi esponenti dell'arte classica, moderna e contemporanea. “Warhol fashion”, organizzata dall'Associazione MetaMorfosi, rappresenta il primo tassello di una vasta e strutturata offerta culturale che, nei prossimi mesi, farà di Amalfi non soltanto una raffinata e incantevole località turistica, ma anche una meta all'avanguardia anche nelle sue proposte culturali di altissimo livello.
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