Opera, a Roma i "Masnadieri" gotici con la regia di Popolizio

Il regista Massimo Popolizio (a destra) con il maestro Roberto Abbado
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Lunedì 15 Gennaio 2018, 19:33
Sarà come immergersi nelle passioni dello Sturm und Drang ma con atmosfere gotiche, in un vero e proprio dramma del desiderio: è questa l'esperienza che l'attore Massimo Popolizio proporrà al pubblico dell'Opera di Roma domenica 21 gennaio, quando porterà in scena "I Masnadieri" di Giuseppe Verdi, un nuovo allestimento in replica fino al 4 febbraio con Roberto Abbado a dirigere l'orchestra. Per l'attore, che il prossimo 1 febbraio sarà al cinema con il film "Sono tornato" di Luca Miniero (dove si calerà nei panni di Benito Mussolini), questo titolo sancisce il debutto nella regia lirica: «Che fortuna fare "I Masnadieri", è un momento importante per la mia carriera, ho accettato subito quando mi hanno proposto di fare il regista. Chissà se me lo faranno fare ancora
da grande», scherza Popolizio alla presentazione al Costanzi, spiegando di aver voluto privilegiare la forza della musica, mettendo la propria arte «completamente a servizio di ciò che era già scritto». «In prosa siamo liberi di determinare il ritmo di ciò che facciamo, in musica i ritmi sono già prestabiliti», dice, «il mio valore aggiunto è che essendo attore posso avere un rapporto diverso con i cantanti, portando la mia esperienza
di palcoscenico».

Con le scene di Sergio Tramonti, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Roberto Venturi, i video di Luca Brinchi e Daniele Spanò e la direzione del coro affidata a Roberto Gabbiani, il pubblico vedrà sul palco Stefano Secco e Giuseppe Altomare nei panni di Carlo, Artur Rucinmski e Andeka Gorrotxategui in quelli di Francesco e, nel ruolo di Amalia, il soprano Roberta Mantegna, diplomatasi a Fabbrica, il vivaio dell'Opera di Roma.
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