E proprio “Il piccolo Principe” diventa il più grande successo dell’animazione transalpina degli ultimi 20 anni. Ma anche la saga “Taken”, campione dell’export, è andata benissimo seguita da film che sono usciti anche da noi: “La famiglia Bélier”, “Che cosa abbiamo fatto al buon Dio”, “Asterix”, “Samba”, “La bella e la bestia”. L’Italia, con 5 milioni 213mila spettatori, è il quinto Paese nell’export francese.
I risultati del cinema francese all’estero sono stati presentati a Parigi dal ministro degli Esteri Laurent Fabius durante l’annuale Rendez-vous organizzato da Unifrance. “L’industria del cinema è oggi un settore dinamico”, ha detto il ministro. Quanto ai risultati in patria, il cinema ha attirato l’anno scorso oltre 200 milioni di spettatori: non va dimenticato che la Francia ha la rete di sale più estesa d’Europa. Tre film hanno superato 5 milioni di spettatori ma mentre si festeggiano i risultati dell’export la quota di mercato dei film francesi è scesa rispetto all’anno scorso: è del 35,2 per cento (era del 44,4 per cento) con la rimonta degli americani al 54,5 per cento.
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