Febbre da cavallo, ecco come ha fatto un flop a trasformarsi in un cult

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Martedì 28 Novembre 2023, 08:58

"Febbre da cavallo" è un film molto amato dagli italiani e non solo. La pellicola è arrivata anche all'estero grazie alla bravura e alla popolarità del protagonista interpretato da Gigi Proietti. Eppure, poco dopo la sua uscita, nessuno ne aveva parlato bene, anzi, si era rivelato un vero flop. Soltanto in un secondo momento è diventato un cult del cinema italiano. Pochi numeri al botteghino per il film "Febbre da cavallo". Era il 1976 quando uscì la pellicola nei cinema italiani senza, tuttavia, grandi consensi da parte di critica e pubblico. All'epoca vennero incassati soltanto 200 milioni di lire. I critici reputarono il film sbrigativo, non di certo considerata una delle commedie italiane più divertenti. Lo stesso Gigi Proietti ha affermato che la pellicola non fu un lavoro eccellente. Eppure, a distanza di anni, il successo arrivò come un fulmine a ciel sereno. Dopo 15 anni dall'uscita del film al cinema, "Febbre da cavallo" fu venduto alle emittenti private, in particolare quelle romane, che iniziano a mandarlo in onda regolarmente. Da qui la scalata verso il successo, il pubblico resta attratto dallo stile e dalla bravura dei personaggi con le situazioni autentiche e tipicamente romane. A seguire, la pellicola è stata trasmessa sulle principali reti nazionali fino a raggiungere la 67° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Anche la critica ha rivalutato il film. Inoltre, tale popolarità fu un input per i produttori della Warner Bros. Italia a realizzare un seguito, sottotitolato La Mandrakata e diretto da Carlo Vanzina, figlio del regista Steno, arrivato al cinema nel 2002. FOTO:@kikapress MUSICA: PROJECT A_KORBEN

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