Bullismo, la riforma annunciata da Valditara: «Voto in condotta può portare debito». Ecco cosa cambia

Con 6 in condotta scatta il debito in Educazione civica. Con più di 2 giorni di sospensione lavori socialmente utili. Tutti i punti della riforma

Bullismo, la riforma annunciata da Valditara: «Voto in condotta può portare debito». Ecco cosa cambia.
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Giovedì 29 Giugno 2023, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:02

Voto in condotta, valutazione comportamento e sospensioni. Su questi punti routa la riforma contro il bullismo nelle scuole annunciata dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, dopo le consultazioni avvenute al tavolo ministeriale con i tecnici del Miur e alcuni esperti in materia. La riforma si articola in tre direttrici «che daranno vita a una revisione normativa» e saranno poi applicate a seconda dei casi, sulla base di decisioni adottate dai consigli di classe nel rispetto dell’autonomia scolastica.

Spicca in particolare, tra le varie misure in programma, quella che prevede che il voto in condotta sia riferito a tutto l'anno scolastico, dando particolare rilievo a eventuali atti violenti. All'ultimo anno, inoltre, la valutazione del comportamento inciderà anche sull'esame di Maturità. Il 6 in condotta genererà un debito in Educazione civica e con oltre 2 giorni di sospensione inflitti allo studente, potranno essere assegnati anche lavori socialmente utili.

Gli interventi riguarderanno il D.P.R 22 giugno 2009 n.122, relativo alla valutazione degli apprendimenti e del comportamento, il D.P.R 24 giugno 1998 n. 249, che reca lo Statuto delle studentesse e degli studenti.

Ecco tutti i punti della riforma. 

La prima direttrice

- Nelle scuole secondarie di I grado si ripristina la valutazione del comportamento, che sarà espressa in decimi e farà media, modificando così la riforma del 2017;

- La valutazione del comportamento inciderà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivi della scuola secondaria di secondo grado;

- La normativa attuale, che presenta varie criticità e ambiguità, prevede che la bocciatura, a seguito di attribuzione di 5 per la condotta, sia attuata esclusivamente in presenza di gravi atti di violenza o di commissione di reati. Con la riforma si stabilisce invece che l’assegnazione del 5, e quindi della conseguente bocciatura, potrà avvenire anche a fronte di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto;

- L’assegnazione del 6 per la condotta genererà un debito scolastico ( nella scuola secondaria di secondo grado) in materia di Educazione civica, che dovrà essere recuperato a settembre con una verifica avente ad oggetto i valori costituzionali e i valori di cittadinanza. 


 

Seconda direttrice

- Si ritiene che la misura della sospensione, intesa come semplice allontanamento dalla scuola, sia del tutto inefficace e, anzi, possa generare conseguenze negative sullo studente. Si prevede, pertanto, che la sospensione fino a 2 giorni dalle lezioni in classe comporti  più scuola, più impegno e più studio. Lo studente sospeso sarà coinvolto in attività scolastiche - assegnate dal consiglio di classe - di riflessione e di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento. Questo percorso si concluderà con la produzione di un elaborato critico su quanto è stato appreso, che sarà oggetto di opportuna valutazione da parte del consiglio di classe;

- Qualora la sospensione superi i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. La convenzione conterrà le opportune coperture assicurative.
 

Terza direttrice

- Nel caso di sospensione superiore ai 2 giorni, se ritenuto opportuno dal consiglio di classe, l’attività di cittadinanza solidale potrà proseguire oltre la durata della sospensione, e dunque, anche dopo il rientro in classe dello studente, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità. Ciò al fine di stimolare ulteriormente e verificare l’effettiva maturazione e responsabilizzazione del giovane rispetto all’accaduto;

Le decisioni che riguardano queste misure saranno adottate dalle singole scuole, nello specifico dai consigli di classe, nel rispetto dell’autonomia scolastica.
 


 

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