La frecciata alla Rai
Ma la frecciata alla Rai c'è e al cuore. «La parte sana dell’azienda sono quelli che ci lavorano, artisti e tecnici. Le magagne sono a viale Mazzini, con ‘sti pori dirigenti che cambiano di continuo. Arrivano che non sanno dove mettere le mani, appena imparano, li levano». Un pensierino per il prossimo Festival di Sanremo? «È matta? Sarà una trappola mortale, dopo 5 anni di trionfi con Amadeus. Un punto di share in meno e scriveranno che è stato un flop. Alcuni che si propongono lo hanno già fatto ed è andato male, perché insistono? Il Festival è come la prima notte di nozze: se vai bene, hai fatto il tuo dovere. Se vai male, te lo rinfaccerà tutta la vita»