Gianluca Cenedese morto di leucemia a 12 anni (diagnosticata quando ne aveva 2): complicazioni dopo il trapianto

Il ragazzino frequentava la seconda media a Maserada (Treviso)

Gianluca Cenedese morto di leucemia a 12 anni (diagnosticata quando ne aveva 2): complicazioni dopo il trapianto
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Giovedì 16 Novembre 2023, 09:27

«Gianluca amava la vita. Anche nelle difficoltà, ha sempre combattuto come un supereroe». Non si possono trovare parole migliori di quelle pronunciate dal padre per provare a racchiudere l’essenza della breve vita di Gianluca Cenedese, mancato ieri a soli 12 anni. Frequentava la seconda media a Maserada (Treviso). E da ormai dieci anni combatteva contro la malattia. Poco dopo aver compiuto 2 anni gli era stata diagnosticata una pesante forma di leucemia. L’anno scorso era stato sottoposto al trapianto. Ma purtroppo le cose non sono andate come si sperava. Dal 20 agosto era ricoverato a Padova, seguito dalla Città della Speranza. Di fatto non ha potuto tornare mai in classe dopo l’inizio del nuovo anno scolastico. E nell’ultimo mese, in particolare, le sue condizioni di salute sono progressivamente peggiorate. La malattia ha fatto il suo inesorabile corso. Fino a ieri, quando il suo cuore ha smesso di battere. 

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LA BATTAGLIA

La famiglia gli è sempre stata accanto.

La mamma, Emanuela Zanatta, una delle due sorelle titolari dell’antica osteria Zanatta di Varago, e il papà, Renzo Cenedese, che tra l’altro è tra i volontari dell’associazione Vip di Treviso impegnati come clown per portare un sorriso nei reparti pediatrici degli ospedali. Assieme all’altra figlia, Giorgia, di 16 anni. «Gianluca è mancato per delle difficoltà emerse in seguito al trapianto – spiega il padre – ha lottato contro la malattia per più di metà della sua vita. Ed è sempre stato fortissimo. Non si è mai abbattuto. Riusciva sempre a vedere il lato positivo delle cose». Un pregio enorme. In alcune circostanze proprio indispensabile. Renzo ed Emanuela lo hanno accompagnato giorno per giorno, cercando di gestire sempre al meglio i tempi tra lavoro e famiglia. E il lutto che ha colpito la famiglia adesso coinvolge l’intera comunità. A partire anche dalla stessa antica osteria Zanatta, storico locale della Marca gestito dalla stessa famiglia già a partire dal 1937 e poi rilanciato dalle sorelle Emanuela ed Eva. 

IL RICORDO

Gianluca aveva una grande passione per i Lego. I mattoncini colorati lo hanno aiutato a pensare ad altro, a distrarsi, in diverse occasioni. Anche e soprattutto nel corso degli ultimi tre mesi di ricovero nella struttura ospedaliera di Padova. «Gli avevo promesso che dopo la fine di tutto saremmo andati a Legolandia», ricorda ora Renzo con la voce rotta dall’emozione. È il dolore più grande che si possa immaginare. Gianluca, però, non ha perso contro la leucemia. Non ci sono persone, tanto meno bambini, che vincono o che perdono. Ci sono solamente persone che cercano di vivere appieno nelle proprie condizioni, a ogni età, sempre e comunque, per quanto possibile. Ed è probabilmente questo l’insegnamento più grande che è arrivato da Gianluca. La data del funerale verrà fissata nelle prossime ore. Potrebbe essere celebrato sabato, ma si attende ancora la conferma definitiva. Quel che è certo è che tutta Maserada, e non solo, si stringe alla famiglia. In attesa di poter dare l’ultimo saluto al loro “supereroe”.

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