Dennis, pittore edile danese, ha deciso di dedicare molto tempo a questo progetto che lo ha scelto perché rispondeva perfettamente ad una serie di caratteristiche psicologiche, fisiche ed anagrafiche. Fondamentale il suo equilibrio psichico e un quadro di salute stabile capace di sostenere due interventi chirurgici in anestesia totale nell'arco di un mese.
Con ogni probabilità, il sacrificio lo porterà ad avere una protesi bionica fissa. Ma dovrà aspettare ancora molto, forse più di un anno.«La reazione sensoriale è stata incredibile - aggiunge -. Potevo sentire cose che non ero riuscito a sentire per più di nove anni. E' simile alla mia mano vera, la percepivo e la sentivo veramente. Delle particolari vibrazioni mi facevano capire quando afferravo un oggetto qual era la sua dimensione e consistenza».
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