Via libera a un altro vaccino anti Covid in Gran Bretagna, quello prodotto dai laboratori franco-austraici di Valneva: si tratta del sesto preparato certificato nel Regno Unito. L'annuncio è stato dato dall'autorità britannica di controllo sui farmaci (Mhra) e arriva mentre il Paese è impegnato nella somministrazione di una quarta dose di vaccini (secondo richiamo booster) limitata per ora ai più fragili, ossia gli anziani sopra i 75 anni e gli immunodepressi dai 12 anni in su.
Il vaccino Valneva diventa così il sesto vaccino contro il Covid-19 a cui è stata concessa un'autorizzazione Mhra, che si aggiunge a quelli di AstraZeneca, Pfizer, Moderna, la monodose Janssen (Johnson & Johnson) e Novavax. Valneva è anche il primo vaccino Covid inattivato a virus intero ad ottenere l'approvazione normativa nel Regno Unito. Con questo tipo di vaccino, il virus viene coltivato in laboratorio e quindi reso completamente inattivo in modo che non possa infettare le cellule o replicarsi nel corpo ma possa comunque innescare una risposta immunitaria al virus.
Fino a questo momento il Regno ha realizzato una campagna vaccinale di massa capace di raggiungere oltre il 92% della popolazione residente over 12 con almeno una dose, oltre l'86% con 2 e oltre tre quarti degli adulti con tre. Un livello di copertura che secondo gli specialisti ha contribuito significativamente a riportare in calo i contagi e i ricoveri negli ospedali da una decina di giorni dopo l'impennata causata a partire da febbraio dalle varianti Omicron e Omicron-2, pur avendo l'isola azzerato tutte le restrizioni da più di 3 mesi (uso obbligatorio delle mascherine incluse) su decisione del governo di Boris Johnson. Resta invece in aumento nell'ultima settimana il numero dei morti, per quanto con una curva in fase di apparente rallentamento e una somma totale largamente al di sotto di quella registrata al picco delle prime ondate della pandemia.
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