LE MOTIVAZIONI
«E’ la prima volta che assegniamo un Premio del genere -ha detto Andrea Fontanella, presidente della Federazione-, in questo convegno abbiamo analizzato tutte le criticità e le prospettive della ricerca clinica in Italia e ci siamo confrontati con il ministro Beatrice Lorenzin e altri politici come la senatrice Paola Binetti e il neosenatore Armando Siri su quanto serva una strategia a lungo termine a favore della ricerca per essere più competitivi a livello internazionale».
Nel corso del convegno si è anche svolta una tavola rotonda a cui hanno preso parte lo stesso professor Garattini e Mario Melazzini, direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco sul tema: «La ricerca sanitaria vista dai cittadini e dai pazienti» .
LA SOCIETA' SCIENTIFICA
Il Fadoi è una società scientifica di Medicina Interna attiva in Italia da oltre 20 anni. Conta circa 3 mila iscritti e si caratterizza per un intenso impegno per la ricerca e la formazione. Tra gli argomenti trattati alla due giorni anche un regolamento europeo che si attende sia emanato entro il prossimo anno. A conclusione delle due giornate del 21 e del 22 marzo, con specifiche sessioni tematiche su hot topics e tavole rotonde con relatori di livello nazionale ed internazionale, sarà redatto un documento post-congressuale con indicazioni di carattere pragmatico da portare all’attenzione delle Istituzioni. Tra i temi discussi dagli esperti anche il tema delle regole con cui si potrà fare ricerca clinica in Italia nel 2020.
PEDIATRIA
Un occhio particolare anche sulla ricerca in Pediatria a livello multidisciplinare. Si è riflettuto sul ruolo della ricerca no profit/indipendente e sul suo rapporto con l’imprenditorialità.
«Servono modelli organizzativi ben calibrati per ottimizzare la ricerca no profit -ha detto Andrea Fontanella, presidente Fadoi-. Ci siamo confrontati con i massimi rappresentanti delle aziende farmaceutiche e dell’industria sul tema della ricerca indipendente; sulle Guideline for Good Clinical Practice Harmonisation e sui requisiti tecnici di registrazione dei farmaci per utilizzo umano. Inoltre abbiamo fatto il punto sul fatto che sia possibile che la ricerca no profit abbia standard uguali a quella industriale e, soprattutto, su come digitalizzazione e informatizzazione siano applicabili alla ricerca no profit».
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