Quali sono gli effetti collaterali degli antivirali? Con il protocollo d'intesa firmato tra Ministero della Salute, AIFA, Federfarma Servizi, Federfarma, ASSOFARM, Farmacie Unite e ADF dal 21 aprile i medici di medicina generale posso prescrivere l'antivirale Paxlovid della Pfizer per la cura di Omicron. Una vera e propria rivoluzione, che velocizza di molto il processo di somministrazione di un medicinale per bloccare i sintomi più gravi del Covid. Ma per ogni farmaco ci sono sempre degli effetti avversi di cui tener conto prima dell'assunzione.
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Effetti collaterali antivirali, il parere dell'Ema
Come indicato dall'Ema nell'ultimo parere riguardo all'uso di Paxlovid, gli effetti collaterali più comuni segnalati durante il trattamento, e fino a 34 giorni dopo l'ultima dose del medicinale, sono stati disgeusia (alterazione del gusto), diarrea e vomito.
I vantaggi della prescrizione del medico di famiglia
La semplificazione snellisce di molto il processo e consente anche di evitare sprechi. «È un’operazione che andava compiuta anche prima - indica il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma -, perché dobbiamo semplificare il più possibile l’accesso alle cure per le persone che hanno necessità». In sintesi si è superata la burocrazia, altrimenti tanti farmaci potevano rimanere inutilizzati. «Se noi dobbiamo attendere la sintomatologia, chiedere l’autorizzazione, prenderli dagli ospedali e poi darli ai pazienti - continua Magi - il percorso diventa difficile».
Quale antivirale? Paxlovid o altro?
Una domanda su cui riflettono tutte le persone che hanno il Covid è quale antivirale sia meglio usare. Anche qui la valutazione è del medico di base che conosce la cartella clinica del paziente. Sono efficaci «tutti gli antivirali che hanno un effetto contro il Covid - sottolinea Magi - da Paxvlovid della Pfizer al Remdesivir».
Quando può essere prescritto?
«Questi antivirali devo essere prescritti nei primi giorni, quando hanno effetto: altrimenti non lo producno più», spiega Magi. Anche se la valutazione cambia sempre da caso a caso. «Il medico di famiglia che ritiene che il paziente affetto da Covid ha condizioni particolari di patologia (anche diversa dal coronavirus) può prescrivere direttamente l’antivirale e poi il paziente può prenderlo in farmacia - prosegue Magi -. Certo, come tutte le malattie, è il medico che decide la tipologia di farmaco e la prescrizione».
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