La Cina inizia a somministrare il vaccino contro il Covid ai bambini dai tre anni in su, puntando ad aumentare l'attuale quota del 76% di popolazione a cui è stato finora somministrato il ciclo completo delle due dosi, per aumentare le difese di fronte a una nuova e insidiosa ondata di contagi legati alla variante Delta. Nonostante i casi siano soltanto 170 dal 17 ottobre, giorno della positività accertata in un gruppo di turisti che da Shanghai ha volato fino a Xìan e poi nel Gansu e nella Mongolia Interna, le autorità di Pechino hanno rafforzato le misure per seguire la politica della 'tolleranza zerò nei confronti del Covid e per spegnere quanto prima i focolai, a maggiore ragione quando mancano poco più di 100 giorni all'inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. I governi locali di varie città e di almeno cinque province hanno emesso nei giorni scorsi gli avvisi sull'avvio graduale dei piani vaccinali anche per i bambini di 3-11 anni, dopo che in estate le autorità sanitarie nazionali hanno certificato la sicurezza dei sieri made in China.
Covid in Cina, nuovi focolai: annullata la maratona di Pechino (dopo quella di Wuhan)
Cancellate le maratone di Wuhan e Pechino
Mentre in alcune parti del Paese, come la stessa Pechino, sono state accelerate le operazioni per inoculare la terza dose. Dopo quella di Wuhan, intanto, anche la maratona di Pechino del 31 ottobre, dove erano attesi circa 30.000 partecipanti, è stata rinviata fino a nuovo avviso «al fine di prevenire il rischio di diffusione dell'epidemia e di proteggere efficacemente la salute e la sicurezza della maggior parte dei corridori, del personale e dei residenti». L'annuncio, avvenuto quando la capitale è tornata sotto la cappa del peggior smog da maggio (le particelle sottili di Pm2.5 sono balzate a a 200) a causa dell'uso massiccio del carbone contro la crisi energetica, è stato seguito da misure d'emergenza di contenimento. Le autorità locali, infatti, hanno esortato i residenti a non lasciare la città se non necessario, permettendo l'ingresso nella capitale a quanti provengano da regioni senza nuove infezioni, ha spiegato in conferenza stampa Xu Hejian, portavoce del governo municipale.
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