Lo dimostra una ricerca, pubblicata sul British medical journal, condotta su 2.258 donne e 2.840 uomini, sopravvissuti all'infarto del miocardio e monitorati per 9 anni dai ricercatori della Harvard school of public health di Boston. Durante il periodo di osservazione sono morte 682 donne e 451 uomini.
Gli studiosi hanno riscontrato che chi consumava molte fibre viveva più a lungo e che i cereali integrali sono il tipo di fibre maggiormente protettive, seguite da quelle contenute nella frutta e nei legumi. «Chi sopravvive all'infarto possiede un rischio di morte più elevato e generalmente è più motivato a modificare il proprio stile di vita - concludono gli autori - Aumentare il consumo di fibre migliora i livelli di lipidi nel sangue e riduce la pressione alta e l'obesità. Consumarne poche al contrario aumenta il rischio di cancro al colon retto».
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