Loro, le allieve, fanno di tutto, e con tanta fatica, per non deluderla. E così si va avanti per una mezzoretta abbondante, mentre la musica detta in maniera ossessiva il ritmo dello sgrammaticato “balletto” acquatico. Uno spettacolo di una dolcezza unica, comunque. Tenero, coccoloso, pacioso. Vero. Nulla a che vedere, però, con i commenti che accompagnano l’uscita di scena delle donne. Uno a caso. «Guarda che ora amo fatto... Devo annà a casa de corsa, perché all’una arriva mi fijo e se nun trova da magnà pronto se incazza e me strappa la tessera della piscina». Sì, va bene: ma poi al dottore chi glielo dice?
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