Spritz e sigarette sui social: quei ragazzi uguali agli adulti

Spritz e sigarette sui social: quei ragazzi uguali agli adulti
di Raffaella Troili
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Martedì 14 Luglio 2020, 23:58
Tutto sotto controllo. Apparentemente. Mamma scorre pigramente le foto sui social, butta uno sguardo, quando non è bloccata come un nemico, anche ai profili di figli e nipoti... e così, per caso, scopre la foto di uno spritz consumato addirittura al pomeriggio («volevo provare poi gliel’ho riportato: non mi piaceva»), segue telefonata preoccupata del fratello che le ha affidato il 14enne qualche giorno...
Ecco, invece, il figlio in posa al tramonto il mare alle spalle, ma che bella foto, ma che romanticone. «A cecata – le fa notare qualche consanguineo e gentiluomo – ma ingrandisci: non la vedi la sigaretta dietro l’orecchio?». Che beffa. «L’ho presa solo per fare la foto, fumare non mi piace...», risposta è scontata. Investigare sui social diventa sempre più difficile, gli adolescenti sono furbissimi, fanno le storie su instagram ma tu non le puoi vedere. Le ragazzine osano, meglio dire studiano, scatti in cui è difficile riconoscere la giovincella acqua e sapone che si conosce, anche perché spesso le pose sono di “spalle”. E i ragazzini si atteggiano a piccoli uomini dallo sguardo imbronciato, che postano il mojito al tramonto, i piedi nell’acqua, lo scoglio più esclusivo, lo smartphone più alla moda. Tali e quali a noi.
raffaella.troili@ilmessaggero.it
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