Regione, comincia l'era di Rocca: «Sprint su conti e Sanità». Giunta entro la prossima settimana

Ieri la proclamazione del governatore. Domani l’incontro con i direttori delle Asl

Regione, comincia l'era di Rocca: «Sprint su conti e Sanità». Giunta entro la prossima settimana
di Francesco Pacifico
4 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Marzo 2023, 07:10

«Domani vedrò i direttori sanitari delle Asl e degli ospedali del Lazio. Bisogna lavorare a pancia a terra e la priorità sarà ridare dignità ai cittadini che si trovano ad affrontare anche giornate intere in attesa nei pronto soccorso». Da ieri Francesco Rocca è a tutti gli effetti il presidente della Regione Lazio: la Corte d'Appello di Roma lo ha proclamato ufficialmente e il neo governatore ha ammesso di essersi emozionato: sia quando ha firmato l'atto di nomina sia quando, arrivato per la prima volta nella sede della Colombo su una Smart elettrica, i dipendenti della Regione l'hanno accolto con un applauso.

Rocca: Termovalorizzatore? Prima confronto con il sindaco di Roma

«Non vedevo l'ora di iniziare per affrontare le tante situazioni di difficoltà che i nostri cittadini sono destinati a contrastare». La sua prima serata da governatore l'ha trascorsa visitando l'ostello don Luigi Di Liegro e la mensa San Giovanni Paolo II della Caritas di via Marsala, dove ha cenato con gli ospiti.

Rocca oggi sarà all'Altare della Patria per deporre una corona d'alloro e dopo andrà alle Fosse Ardeatine. Ieri ha spiegato che la giunta sarà pronta alla fine della prossima settimana. I partiti (ieri c'è stato un vertice «interlocutorio» tra i segretari regionali) non hanno trovato un'intesa. Ma il neogovernatore ha già iniziato a mettersi all'opera. Oltre a vedere il presidente Giorgia Meloni, nei giorni scorsi ha sentito ministri come Roberto Calderoli (Affari regionali) e Orazio Schillaci (Sanità). E proprio con quest'ultimo ci sarà un faccia a faccia per discutere «della carenza degli organici».


L'AGENDA
C'è poi da scrivere il bilancio previsionale entro il 31 marzo. Rocca, oltre ad annunciare una due diligence sui conti, sembra preoccupato perché dall'anno prossimo il Lazio tornerà a pagare un vecchio maxi mutuo di un miliardo. Del tema ne ha discusso durante il passaggio di consegna con il vicepresidente uscente Daniele Leodori: sarebbe già partita un'interlocuzione con il governo. «Si deve trovare una soluzione, altrimenti la nostra operatività rischia di essere penalizzata». Tra i dossier c'è anche l'incontro con il sindaco Roberto Gualtieri. Sul termovalorizzatore a Santa Palomba il governatore chiederà come affrontare l'aumento di traffico sull'Ardeatina. «Sono sicuro che ha trovato una soluzione». Ma si parlerà anche di case popolari. «Mercoledì sono stato a Corviale: si fa manutenzione sui citofoni, ma non ci sono i portoni. A me non piace l'uso della forza e della violenza per scavalcare le graduatorie, ma non posso accettare che le persone siano costrette a vivere in quelle condizioni».

 

I CONSIGLIERI

Ieri la Corte d'Appello ha proclamato anche gli altri 50 consiglieri della Regione Lazio: confermati i 32 a FdI. A differenza di quanto chiesto dal Carroccio e Forza Italia i giudici non hanno assegnato tre seggi in più ai primi dei non eletti romani. Questione giunta: ieri si è chiuso con un nulla di fatto un vertice tra Paolo Trancassini (Fdi), Claudio Durigon (Lega) e Claudio Fazzone (FI): sia perché manca un accordo tra i leader nazionali del centrodestra sia perché gli alleati si dicono «sorpresi» dalle richieste di Fratelli d'Italia: vuole sei assessorati con deleghe pesanti, il vicepresidente della giunta e il presidente del Consiglio. Guardando al totonomi, in FdI, Giancarlo Righini potrebbe sommare Bilancio e Agricoltura, a Roberta Angelilli andrebbe lo Sviluppo economico, a Fabrizio Ghera Trasporti e Lavori pubblici, mentre Fabrizio Maselli guarda al Lavoro. Visto che servono quattro donne e vanno rappresentate tutte le province crescono le chance di Elena Palazzo e Laura Corrotti, mentre Antonello Aurigemma, con questo schema, potrebbe guidare l'aula. Per gli alleati resterebbero deleghe come Formazione, Cultura, Turismo o Sociale. La Lega non ci sta e vuole due assessorati e Pino Cangemi - anche si registrano dubbi all'interno del Carroccio - alla presidenza del Consiglio. Anche Forza Italia chiede due poltrone: salgono le possibilità di Cosmo Mitrano, ex sindaco di Gaeta.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA