Zona gialla, bar e ristoranti: fasce orarie per le isole pedonali a Roma. Ecco l'idea per pranzo e cena

Zona gialla, bar e ristoranti: fasce orarie per le isole pedonali. Ecco l'idea per pranzo e cena
di Laura Bogliolo e Lorenzo De Cicco
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Domenica 25 Aprile 2021, 00:12

Il 60% dei ristoranti a Roma non ha spazi per i tavolini esterni, ecco perché la ripresa di cene e pranzi da domani, col Lazio che torna in zona gialla, rischia di trasformarsi in una ripartenza dimezzata, a vantaggio di una quota minoritaria di locali. Il Campidoglio sta provando allargare in corsa le aree per i dehors. L’ultima idea è quella di pedonalizzare alcune strade della viabilità secondaria, a tempo, negli orari dei pasti, dalle 13 alle 15 e dalle 20 alle 22. «Si potrebbero creare delle fasce a pranzo e a cena, in modo da non chiudere le strade l’intera giornata, limitando le ripercussioni sul traffico - spiega l’assessore al Commercio, Andrea Coia - Stiamo facendo tutto il possibile per aumentare gli spazi per i ristoranti, spero si arrivi a definire le nuove regole in due settimane, più in là non avrebbe molto senso».

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Gli stalli

La giunta ha dato mandato agli uffici di concedere ai ristoratori parte dei parcheggi della grande viabilità, c’è una delibera, ma i tecnici dei Trasporti continuano a spedire ai gestori pareri negativi. «Purtroppo non seguono la nostra indicazione - interviene ancora Coia - il dipartimento della Mobilità interpreta male il codice della strada, perché quegli spazi si possono occupare».

Chi può piazzare i dehors fuori dalle vetrine, in ogni caso, si sta attrezzando per il ritorno a tavola. Le transenne sono ancora nei depositi, ma potrebbero essere rispolverate a breve. Domani i rioni della Capitale non cambieranno ancora volto per la nascita di isole pedonali temporanee, ma le associazioni di categoria si dicono «ottimiste» e hanno già pronto un piano da presentare al Comune. «Siamo stati convocati dall’assessore Coia - spiega Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti - presenteremo la lista delle strade che proponiamo di trasformare in isole pedonali». Pica svela le carte e spiega che dalla concertazione con le altre associazioni è nato un elenco di vie a Monti, Trastevere, nel Tridente e al Celio.

Le zone

Si va da via di San Giovanni in Laterano (un tempo era già pedonale), a via Urbana, via Frattina e via della Croce. A Trastevere si pensa invece a vicolo del Cinque. Si tratta di proposte, ovviamente, che dovranno essere valutate soprattutto per quanto riguarda l’impatto sulla viabilità. «Si pensa - aggiunge Pica - anche a semi-pedonalizzazioni con il limite di velocità di 30km/h». «Massima disponibilità da parte nostra aggiunge - Sergio Paolantoni, numero uno della Fipe Confcommercio - l’assessore Coia è pronto al dialogo e questo ci rende fiduciosi». E in periferia cosa accadrà? «Stiamo ascoltando le istanze degli associati, si pensa a interventi in zona Tuscolana, Tiburtino, Trionfale e Flaminio», continua la Confcommercio. Anche la Cna, spiega Michelangelo Melchionno, sta «cercando di capire con quali modalità poter pedonalizzare».

Nei caffè 

Resta il nodo dei bar, che non potranno servire caffè e cornetti al bancone, come avveniva invece con la precedente zona gialla. Anche in questo caso, il servizio è ammesso solo all’esterno. Per Confesecenti «è un grave danno, così non è una vera riapertura».
 

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