I carabinieri sono riusciti a confondersi tra i passeggeri e a guadagnare una posizione tale da vedere le mosse della donna, che facendosi scudo con il marsupio del bambino e sfruttando un diversivo creato dalla figlia 16enne, aveva infilato la mano nella tasca di una turista sfilandole il portafoglio. I militari l’hanno immediatamente bloccata e portata in caserma.
La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria, mentre nei confronti della nuova «Madame», a seguito dell’udienza di convalida, attesa ai domiciliari, l’autorità giudiziaria ha ordinato il trasferimento nel carcere di Rebibbia insieme al figlio di 6 mesi. Per la figlia, invece, è stato disposto l’accompagnamento nel Centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli.
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