Infatti, dopo un attento monitoraggio del profilo social dell’uomo, hanno avuto la conferma della violazione del regime di “detenzione domiciliare” a cui era sottoposto e che, tra l’altro, imponeva il «divieto di comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o che lo assistono». La violazione degli obblighi detentivi, inoltre è apparsa in tutta la sua evidenza dagli scatti fotografici postati dove era chiaramente visibile alla caviglia destra dell’uomo il dispositivo elettronico di controllo.
Le condotte plurirecidive sono state pertanto segnalate all’Autorità Giudiziaria, la quale, preso atto dei comportamenti “sprezzanti” della persona in questione, ha emesso un’Ordinanza di ripristino della misura cautelare in carcere. Misura che è stata eseguita ieri proprio dagli investigatori del commissariato Prenestino in località Amelia (Terni) dove l’uomo dimorava presso la Comunità d’Incontro.
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