Roma, pompieri in allarme: «Solo 5 autoscale in città: veicoli guasti e vecchi»

La denuncia: «Nella Capitale, servirebbero 15 mezzi speciali per i continui interventi: in via del Calice il cimitero dei furgoni fuori uso»

Roma, pompieri in allarme: «Solo 5 autoscale in città: veicoli guasti e vecchi»
di Laura Bogliolo
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Lunedì 10 Ottobre 2022, 00:59

«Le autoscale disponibili sul territorio di Roma sono solo 4-5, mentre il fabbisogno sarebbe di almeno 15: mancano mezzi perché si rompono, sono vecchi, basti pensare che uno degli autocarri usati dalla sede centrale di via Genova è immatricolato nel 1998». Quando andò a fuoco Malagrotta dovettero intervenire «mezzi dei vigili del fuoco provenienti da Frosinone», per la campagna contro gli incendi boschivi «ci furono squadre dal Veneto», mentre durante il rogo degli sfasci sulla Palmiro Togliatti «sono arrivati dalla Campania». A lanciare l’allarme sui mezzi disponibili ai pompieri sul territorio della Capitale è Costantino Saporito, coordinatore nazionale dei vigili del fuoco del sindacato Usb.

Eppure i vigili del fuoco ogni giorno a Roma svolgono un ruolo fondamentale, sempre pronti a intervenire, a salvare vite umane. E sono presenti quotidianamente in ogni situazione di pericolo, sia che il nemico sia il fuoco, il gas o gli smottamenti. E in caso di roghi negli appartamenti l’autoscala appare fondamentale per raggiungere i piani alti dei palazzi. L’ultima protesta è nata qualche giorno fa per il guasto all’autoscala che dovrebbe servire il territorio di Ostia. «Un’area strategica importantissima - dice Saporito - eppure il mezzo speciale ha sempre qualche problema e se torna in strada è solo grazie alla buona volontà dei colleghi». L’ultimo problema tecnico che ha fatto fermare il mezzo è stato il servosterzo, fuori uso. «Potete immaginare cosa significhi guidare un mezzo del genere senza servosterzo... ». 

L’OFFICINA

Il sindacato parla anche del “cimitero degli elefanti”.

Così i pompieri chiamano l’officina di via del Calice, quella a Capannelle dove i mezzi dovrebbero essere aggiustati e rimessi in strada. «Un tempo si usavano i pezzi di ricambio dei vari veicoli, ma ora sono vecchissimi - aggiunge Saporito - capita così che l’officina sia diventata uno sfascio con mezzi lasciati parcheggiati e che non vengono riparati». «Servono investimenti e fondi per cercare di risolvere un problema che oramai si trascina da troppi anni - sottolinea - dobbiamo puntare ad avere l’autonomia dei mezzi altrimenti saremmo sempre costretti ad avere rinforzi che arrivano da altre regioni così come è accaduto tante volte questa estate in occasione dell’emergenza incendi che ha devastato la Capitale».

Le autoscale, poi, appaiono fondamentali negli interventi in una città densamente urbanizzata come Roma. «L’alternativa è far arrivare la tubazione usando le scale dei condomini, ma la pressione salendo ovviamente diminuisce, inoltre l’autoscala ha il cestello e ci consente di lavorare con facilità e in sicurezza». Il comandante provinciale del vigili del fuoco, ingegner Alessandro Paola ha fatto sapere: «Il dispositivo di Roma prevederebbe 8 autoscale in servizio sul territorio provinciale e non 15. Attualmente il numero di autoscale fuori servizio è determinato dalla difficoltà generale della manutenzione da parte delle officine per la mancanza di pezzi di ricambio disponibili, difficoltà che si riflette ovviamente anche sui tempi di manutenzione dei nostri mezzi speciali».

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