Piano Rifiuti regionale, Valeriani: «Finalmente dopo due anni c'è un cambio di passo a Roma»

Rocca Cencia chiude per manutenzione il Primo febbraio
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Gennaio 2020, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 12:14
La Commissione rifiuti del Consiglio della Regione Lazio, presieduta da Marco Cacciatore, comincerà l'esame del nuovo piano regionale dei rifiuti il 3 febbraio. A renderlo noto Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, nel corso della seduta odierna alla Pisana che si è aperta con l'informativa della Giunta regionale sul tema dei rifiuti. «La discussione che comincerà lunedì sarà una grande occasione di confronto per portare migliorie al piano», ha sottolineato Valeriani.

«Gli uffici della Regione stanno collaborando con Ama per la chiusura dell'impianto di Rocca Cencia, per far partire la manutenzione dal 1 febbraio. Quei rifiuti saranno ripartiti sul territorio. Al momento Roma produce 17-18 mila tonnellate a settimana di indifferenziato, la disponibilità degli impianti (regionali, ndr) è di circa 19 mila: ben al di sopra, dunque. Le discariche sono al di fuori del territorio capitolino», ha detto Valeriani nel corso della sua informativa in Consiglio regionale. Valeriani ha ricordato comunque che il 16 gennaio «sono terminati gli obblighi da parte degli impianti del Lazio, a partire dalla discarica di Colleferro, che ora può far partire la bonifica. Per sopperire a Colleferro, che accoglieva circa 1100 tonnellate al giorno, e in attesa dell'impianto nuovo, la Regione sostiene il Campidoglio e Ama con accordi con Abruzzo e Marche, e altre ne coinvolgeremo, e con la definizione del bando per l'estero».

«L'ordinanza della Regione Lazio ha avuto effetto positivo, e di questo siamo soddisfatti.
Il Campidoglio ha finalmente riconosciuto la necessità di realizzare un impianto di smaltimento entro i confini comunali». Così l'assessore ai Rifiuti della Regione Lazio Massimiliano Valeriani, nel corso della sua informativa al Consiglio regionale. «Da quasi due anni sia la giunta che il Consiglio regionale sostenevano l'esigenza di una autonomia della Capitale nel ciclo dei rifiuti, evitando di gravare sulle altre comunità del Lazio - ha proseguito - La Regione mai ha fatto mancare il suo supporto, ma era inaccettabile che la Capitale che produce il 60 per cento dei rifiuti della regione ne smaltisse il 100 per cento fuori dal suo territorio. Per aiutare la città l'anno scorso era stata ampliata la capacità di Colleferro, ma avevamo chiesto alla Capitale una soluzione alternativa in vista della chiusura. Dopo aver visto per due anni una opposizione a volte di principio del Comune verso gli impianti e il ruolo industriale di Ama - ha concludo Valeriani - ora finalmente registriamo un positivo cambio di rotta per la realizzazione degli impianti per la chiusura del ciclo, come avviene nelle altre capitali europee».

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA