Roma, il fascino del borgo di Ostia Antica e il presepe semovente di Sant'Aurea

borgo Ostia Antica
di Maria Serena Patriarca
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Martedì 29 Dicembre 2020, 17:42

Sembra di essere in una poesia di Trilussa. Atmosfere stile vecchia Roma, nel borgo di Ostia Antica, che facendo parte del Comune di Roma si presta ad una passeggiata in pieno relax, “via dalla pazza folla”, anche nei giorni classificati come arancioni. Se comunemente si abbina l’idea di Ostia Antica agli scavi archeologici, in realtà non meno affascinante è l’atmosfera della piazzetta del borgo vecchio, su cui si affacciano il Castello di Giulio II e la Chiesa di Sant’Aurea. Percorrendo i vicoli silenziosi del borgo, dove tra panni stesi al vento e anfore di terracotta con fiori e piante, incastonati fra le abitazioni, si trovano anche capitelli e pezzi marmorei dell’antica Roma, sembra di fare un passo indietro nel tempo. Dove oggi sorge la Cattedrale di Sant’Aurea, al cui interno è stato realizzato un bellissimo presepe artistico semovente che riproduce nell’ambientazione proprio la vecchia Ostia, si ergeva in precedenza una basilica paleocristiana.

 

La chiesa così come si vede oggi, con il grande rosone sul portale, fu costruita nel XV secolo dall’architetto Baccio Pontelli.

Al suo interno ci sono resti del sepolcro di Santa Monica, madre di Sant’Agostino, e le reliquie di Sant’Aurea, ma anche tele di Pietro da Cortona e di artisti dell’età barocca. Adiacente alla chiesa c’è l’Episcopio dove, nella sala del Riario, ci sono affreschi di uno dei maestri e collaboratori di Raffaello, Baldassarre Peruzzi. Anche il Castello di Giulio II risale, come la Chiesa, al XV secolo: fu edificato a scopo difensivo, considerato che qui ci troviamo nei pressi del tratto finale del Tevere e non lontano dal mare aperto. Tra il 1483 e il 1485 Giuliano della Rovere (che sarebbe poi diventato papa con il nome di Giulio II) fece ampliare il Castello rendendolo uno dei migliori esempi di architettura militare del Lazio. Nell’appartamento papale ci sono affreschi della scuola di Baldassarre Peruzzi. Nel 1556 il Castello fu espugnato dalle truppe spagnole e nei secoli successivi fu adibito anche a prigione. Attualmente è sede degli uffici della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Ostia. Dal borgo si può raggiungere in pochi minuti di auto il porto turistico, e completare l’itinerario della giornata con una passeggiata sul lungomare.

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