Morta Fiorella Galgano, aveva 74 anni: da modella a giornalista, una vita per la moda

Morta Fiorella Galgano, aveva 74 anni: da modella a giornalista, una vita per la moda
di Lucilla Quaglia
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Lunedì 27 Luglio 2020, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 13:45

Un luglio triste, per il mondo della moda. Se ne è andata Fiorella Galgano, 74 anni: in breve, una vita nella moda e per la moda. Ma anche un impareggiabile sorriso, dispensato a tutti, e una grande tenacia.
 
Ricco il suo curriculum. Inizia a muovere i primi passi nel mondo del fashion come modella, sfilando negli anni Sessanta per i più celebri marchi, per poi decidere di passare al giornalismo: diventa conduttrice e ideatrice di programmi televisivi. Ma il suo cuore batte per le eccellenze italiane del pianeta delle griffe. Il made in Italy, la sua immensa passione.


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Modella

 
 


Alla fine degli anni Ottanta diventa presidente della Rocco Barocco Spa. Scopre il talento di Marella Ferrera. 
Fonda quindi lo Studio Galgano con sede a Roma e a Milano, in via Montenapoleone, rappresentando marchi prestigiosi come Omsa e gruppi imprenditoriali internazionali con sede in Giappone, Malaysia, Russia, Panama e Cile. Obiettivo: promuovere brand e sviluppare progetti di cooperazione con l’Italia. A partire dal 1998 la figlia, Alessia Tota, entra nel management dello studio. Nel corso degli anni lo Studio Galgano inizia una proficua collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, le varie ambasciate d’Italia e gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. 

Grazie alla sua competenza e professionalità crea eventi internazionali di altissimo livello che includono esposizioni di creazioni e accessori di archivio, raccolti nel corso degli anni. Con una cura maniacale custodisce i preziosi abiti perché conosce il valore di quelle opere d’arte. 

Un ricamo, una stoffa, un volant per la Galgano sono frutto delle sapienti mani degli stilisti. Rispetta il lavoro di tutti i professionisti autori dell’abito, di cui lei si sente custode e responsabile.  Outfit che hanno fatto la storia del cinema come il famoso “pretino” indossato da Ava Gardner nel film “La contessa scalza”. E ancora l’abito da sera, in raso di seta, creato per Gina Lollobrigida nel 1950 e gli stupendi abiti da red carpet. 

Ogni volta che si domandava alla Galgano di raccontare un aneddoto su uno stilista o su un abito, si rimaneva incantati dal modo con cui spiegava tutti i dettagli, come se fosse una sua creatura. 
E tutto ciò perché credeva nell’artigianalità dei couturiers italiani. La sapienza e l’estro e soprattutto i materiali a disposizione hanno favorito nel mondo il sogno della moda italiana e la Galgano aveva intuito che la moda poteva essere ambasciatrice delle bellezze italiane. 

Così nasce la mostra “60anni di made in Italy”, esposta in tutto il mondo: pochi giorni fa i colli contenenti i meravigliosi abiti della sua collezione sono rientrati dalla Cina dove sono stati esposti al Bayiun Internationai Airport di Canton. 

Amore per la grande sartoria ma anche per la Città Eterna: la Galgano era membro storico del Comitato Romano, organizzatore del Premio Simpatia assegnato ogni anno in Campidoglio.
Ma il sogno di Fiorella non termina qui. Era troppo importante per lei la collezione raccolta nel corso degli anni: Alessia, la sua adorata figlia, continuerà a mantenere vivo l’archivio attraverso l’esposizione di queste creazioni uniche e incredibili, perché sono tante le persone che non hanno ancora visto questi importanti tesori. 
I funerali martedì 28 luglio, alle ore 11, presso la Basilica di Santa Maria Ausiliatrice.
 

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