Grottaferrata, giovani teppisti in azione di notte: danneggiate le auto in sosta

I carabinieri dopo la fuga dei teppisti
di Enrico Valentini
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Sabato 30 Maggio 2020, 15:52
Teppisti scatenati l’altra notte a Grottaferrata dove poco prima della mezzanotte alcuni ragazzi, probabilmente ubriachi, hanno danneggiato alcune auto in sosta e disturbato la quieta pubblica al centro della città tuscolana. Dopo Frascati, dove lo scorso fine settimana, oltre a numerosi assembramenti fuori controllo si sono registrate anche risse, lanci di bottiglie e tante gente in giro senza protezioni, il fenomeno della movida selvaggia coinvolge adesso anche la vicina Grottaferrata. L’amministrazione comunale di Gottaferrata, solo due giorni prima, aveva firmato un’ordinanza simile a quella del Comune di Frascati che, dopo aver monitorato gli effetti sulla ripartenza delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, impone adesso la chiusura di bar, ristoranti, pub e altri luoghi di ritrovo, a mezzanotte in punto, tutti i giorni della settimana.
Il Comune di Grottaferrata ha vietato anche a tutte le attività, comprese quelle di vendita di generi alimentari vari, la vendita di bevande analcoliche, vino, birra e superalcolici in contenitori di vetro e in lattina, nonché l’utilizzo di bottiglie di vetro, lattine e bicchieri in aree pubbliche o aperte al pubblico. Cautele che l’altro ieri sera, però, non hanno impedito ad un gruppo di scalmanati di dare il peggio di sè nei pressi di un noto ritrovo della zona. Dopo aver divelto dei paletti, i teppisti si sono accaniti su alcune auto in sosta danneggiate seriamente dal blitz dei vandali.
«Prima abbiamo sentito provenire dalla strada urla, canti, parolacce e cori da stadio – testimoniano alcuni residenti - e poco dopo forti rumori come di vetri in frantumi e oggetti colpiti con violenza». Prima dell’intervento delle forze dell’ordine i teppisti, un nutrito gruppo stando ad alcune testimonianze, riuscivano però a dileguarsi fuori città. Serpeggiano, intanto, i primi malumori di vari gestori di ristoranti e pubblici esercizi per la chiusura obbligatoria anticipata alla mezzanotte. «Siamo appena ripartiti tra mille difficoltà e con un gigantesco danno economico dovuto alla lunga chiusura e adesso dobbiamo lavorare con l’orologio in mano per evitare anche di essere sanzionati se non si rispetta la nuova ordinanza –protestano vari ristoratori-. La quasi totalità dei clienti, anche i più giovani non creano né problemi e tanto meno assembramenti. Ai trasgressori devono pensare le autorità preposte ai controlli e non possiamo andarci di mezzo noi che già abbiamo mille problemi». L’ordinanza anti movida - fanno sapere - dal Comune al momento, però, resterà valida fino al cessare delle esigenze.
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