Sono gli agenti della polizia ad occuparsi del sequestro che, secondo gli investigatori, presenterebbe caratteristiche allarmanti. Infatti, è la prima volta, che nel quartiere accade una rapina così articolata e pericolosa. Il farmacista è stato medicato sul posto dal personale di un'ambulanza: non è grave ma ai soccorritori è parso terrorizzato.
IL RACCONTO
«Mi sono sembrate persone dell'Est Europa ha raccontato l'ostaggio agli investigatori Fra di loro c'era anche una donna». Sono state passate al setaccio tutte le telecamere della strada. Il sequestro è avvenuto nella parte alta della via che è stretta ed in discesa: si tratta della strada che inizia da via Nemorense. I residenti, venerdì sera, hanno visto diverse pattuglie della polizia con i lampeggianti accesi, parcheggiate lungo il tratto dove si è verificato il blitz armato. Così è iniziata a circolare la notizia inquietante del sequestro. La polizia sta lavorando in modo intenso per risolvere il caso: infatti si tratta di un blitz che la banda può ripetere di nuovo con altre vittime. Il farmacista ha descritto in modo sommario i malviventi ma si è detto sicuro che si tratterebbe di stranieri dell'Est Europa. A conferma di ciò, vi sarebbero sia i tratti somatici che il modo di parlare. Gli investigatori stanno ascoltando potenziali testimoni che, venerdì sera, quando la banda ha agito, erano in strada e, quindi, posso avere visto qualche particolare utile all'indagine. Gli inquirenti si stanno concentrando su rapinatori di professione già schedati in passato con la speranza che fra loro si possano trovare i responsabili del sequestro di via Massaciuccoli. Si tratta di una zona blindata dalle forze dell'ordine ed il commissariato Vescovio è a pochi metri di distanza in linea d'aria.
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