Corso Trieste, rissa nella movida, caccia alle ragazze: «Lanciati tavolini e sedie»

Prima la lite in un locale per gli insulti: vittime alcune studentesse della Luiss

Corso Trieste, rissa nella movida, caccia alle ragazze: «Lanciati tavolini e sedie»
di Giovanni Sofia e Alessia Marani
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Lunedì 25 Settembre 2023, 00:27

Caccia al branco che sabato notte ha scatenato una maxi-rissa a Corso Trieste. Sono volate sedie e tavolini in strada. Due giovani sono rimasti feriti, uno semi-svenuto a terra con una grossa ferita alla nuca, è stato soccorso dall’ambulanza e trasportato all’Umberto I. Momenti di paura per i clienti seduti in un dehor all’inizio di via Ufente, dove la “guerriglia” è proseguita lasciando a terra i segni del proprio passaggio: bicchieri ovunque, sedie e tavoli distrutti. «Sembrava il Far West - racconta un testimone - la polizia è arrivata solo dopo un bel po’ che era stata chiamata e il grosso dei ragazzi se l’era già svignata quando sul Corso si sono viste le luci dell’ambulanza». Ma che cosa era successo esattamente? 


Prima la lite, all’interno di uno dei locali più glam del Corso, a pochi passi da piazza Istria, scoppiata, da quanto finora ricostruito, per una banalità: tre studentesse al terzo anno di Giurisprudenza della Luiss sono nell’unico bagno. Fuori un giovane impaziente di entrare comincia a battere forti i pugni sulla porta, quindi a urlare insulti con parole irripetibili. Una ragazza reagisce, apre la porta «stai calmo», dice. Intervengono anche un paio di amici delle tre universitarie romane e un cugino. «Lasciatele stare», fanno scudo.

I gestori mandano tutti fuori, quindi, riprendono a servire drink al bancone come se niente fosse, poiché il locale è pieno. Ma la scintilla ormai è innescata. All’improvviso a dare man forte al ragazzo che inveiva fuori del bagno arrivano in tanti. «Erano una dozzina», diranno poi le studentesse in lacrime e altri testimoni alla polizia. Scoppia la rissa, ma più che altro è il branco a sembrare animato da cattive intenzioni. Gli amici delle ragazze indietreggiano, poi girano l’angolo di via Ufente, dove c’è la banca. Sono inseguiti. A terra volano i drink. 


IL FINIMONDO
Quando arrivano davanti a un altro bar si scatena il panico. «Eravamo fuori in tranquillità intorno alla mezzanotte - racconta una cliente - ma siamo corsi a rifugiarci dentro. Hanno scaraventato via le sedie di legno e ferro e hanno alzato persino i tavoli con sopra il marmo per lanciarli, si sono sfilati le cinte dai pantaloni per picchiare meglio. Un ragazzo è stato preso in pieno dietro la testa ed è caduto a terra perdendo i sensi per qualche istante, sanguinava. Vicino a lui c’era una ragazza che piangeva». 


Ieri gli agenti sono tornati in Corso Trieste per richiedere le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza dei locali e della banca. L’intento è quello di individuare e identificare i fuggitivi, tutti sui vent’anni, che qualcuno avrebbe indicato come originari della Garbatella. Il sospetto è che possano fare parte di un giro di pusher che frequenta le zone della movida di piazza Istria e piazza Bologna dove porterebbero la droga.
 

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