Si è conclusa oggi la conferenza stampa presso la Camera dei Deputati per la presentazione di “Una Rosa per Norma”, iniziativa organizzata dal Comitato 10 Febbraio di Silvano Olmi in collaborazione con l’associazione CulturaIdentità di Edoardo Sylos Labini. L’evento è stato introdotto da Alessandro Amorese (FDI), mentre la sala stampa era gremita di persone, Maurizio Gasparri (FI) ha sottolineato l’importanza dell’azione culturale come la partecipazione della RAI alla produzione del film «Red Land. Rosso Istria» – per riportare «una maggiore attenzione a un fenomeno storico a lungo rimosso». Oggi, rispetto a 50 anni fa, continua Gasparri, la situazione è migliorata, tuttavia «restano sacche forti di negazionismo» che proprio iniziative come «Una Rosa per Norma» contribuiscono ad arginare. Eppure – biasima Gasparri – ancora oggi assistiamo a vandalismi contro i luoghi della memoria. A Gasparri fanno eco le parole di Alessandro Amorese: . «Quest’anno, nell’ottantesimo anno del martirio di Norma, l’accento va posto sull’aspetto femminile di questa vicenda, che ha riguardato non solo lei, ma centinaia di donne delle province orientali d’Italia, e anche delle altre etnie, coinvolte nei massacri alla fine della Seconda guerra mondiale. L’attacco alle donne, compiuto contro il loro corpo e la loro intimità rappresenta la più grande crudeltà della guerra».
Olmi poi ha riassunto la storia di «Una Rosa per Norma»: «Nata per iniziativa del presidente del Comitato 10 Febbraio sezione di Viterbo Maurizio Federici, nel 75° della morte di Norma si decise di deporre un fiore al monumento del capoluogo della Tuscia che ricorda i Martiri delle Foibe».
All’evento hanno partecipato anche le associazioni d’arma e dei combattenti, una presenza preziosa – come rimarcato da Nicole Matteoni (FDI), nello sforzo di «ricordare l’italianità di quelle terre». Alla fine della presentazione dell’iniziativa, parlamentari, associazioni e i tanti presenti sono andati a deporre una rosa rossa davanti al Parlamento, portata da Edoardo Sylos Labini come apertura simbolica delle celebrazioni di «Una Rosa per Norma» in questo ottantesimo anniversario.