Ncc a Roma, in arrivo duemila licenze: un bando del Comune entro primavera, come partecipare

A Roma gli Ncc autorizzati dal Campidoglio sono 953. Nuove concessioni non vengono emesse dagli anni Novanta

Ncc a Roma, in arrivo duemila licenze: un bando del Comune entro primavera, come partecipare
di Francesco Pacifico
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Sabato 13 Gennaio 2024, 07:04 - Ultimo aggiornamento: 12:00

Accanto alle nuove licenze per i taxi, il Comune accelera l'iter per aumentare gli Ncc in circolazione per le strade di Roma. Come per le auto bianche, l'obiettivo è quello di accrescere il numero dei noleggi con conducente già per l'inizio del Giubileo del 2025. Operazione non facile, viste le resistenze dei tassisti e i vincoli normativi, come quelli legati al Registro elettronico nazionale, istituito nel 2020 e mai entrato in funzione. All'interno della maggioranza capitolina (Pd in testa) c'è chi parla di 2mila autorizzazioni in più, anche per mantenere una proporzione accettabile rispetto alla totalità dei quasi 7mila taxi. Che sempre alla fine dell'Anno Santo dovrebbero diventare 8mila. L'amministrazione guarda invece a un migliaio di permessi in più: si segue un approccio più morbido anche per non scatenare le ire dei tassisti, con i quali la giunta Gualtieri sta contrattando un nuovo bando per reclutare almeno mille autisti in più. Che potrebbero salire a 1.500, se il Comune utilizzasse gli strumenti messi a disposizione dal decreto Asset per l'avvio di licenze temporanee. E si sa, tra le categorie di guidatori non corre buon sangue per motivi di concorrenza.

 

I NUMERI

A Roma gli Ncc autorizzati dal Campidoglio sono 953.

Nuove concessioni non vengono emesse dagli anni Novanta. Ma per le strade della Capitale stabilmente lavorano e trasportano passeggeri circa 5mila vetture di noleggio con conducente. Di queste 2.700 hanno ottenuto il permesso per operare dai Comuni del Lazio (soprattutto dell'hinterland romano), il resto da amministrazioni di Abruzzo, Toscana o Sicilia. Come detto, il futuro dei conducenti degli Ncc segue di pari passo quello dei tassisti. In più occasioni - anche vedendo le lunghe file ai posteggi del Centro e a Termini - il sindaco Roberto Gualtieri ha ripetuto la necessità di ampliare il numero di vetture per il servizio di trasporto pubblico non di linea. Ma l'iter del bando per i nuovi Ncc rischia di essere non meno tortuoso di quello che all'interno della commissione paritetica comunale si sta seguendo per le auto bianche. Assieme a quello dei tassisti, il Campidoglio vuole presentare entro la primavera lanciare un bando per le nuove licenze per il servizio di Ncc. Non sarà a titolo oneroso, cioè non si dovranno pagare svariate decine di migliaia di euro per "acquistare" l''autorizzazione. E sarà aperto a tutte le società di trasporto che possono garantire nel territorio capitolino una rimessa per avviare il servizio, come prevede la legge. Le new entry non saranno meno di un migliaio.

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Secondo Luca Notarbartolo, alla guida dell'associazione Ncc Italia, «devono essere almeno 2.300, seguendo il calcolo previsto da un regolamento della Città Metropolitana». Tenendo conto che le prove - scritte e pratiche - dureranno più di un semestre - il Campidoglio punta a rilasciare i permessi a cavallo tra il 2024 e il 2025 per l'avvio dell'Anno Santo. Fin qui l'iter, ma decisivo in questa partita sarà risolvere un nodo normativo molto complesso e sul quale i tassisti sono già pronti a basare i loro ricorsi. In teoria non è ancora in funzione il registro elettronico nazionale del trasporto, istituito nel 2020, al quale devono iscriversi per offrire il servizio le imprese del noleggio con conducente e i tassisti. In teoria, senza questo strumento ogni nuova autorizzazione è congelata. Ma dal Campidoglio fanno sapere che andranno comunque avanti con il bando, perché visti i lunghi tempi di gara, attendono un intervento da parte del ministero delle Infrastrutture per sanare la situazione.

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