Università, la classifica delle migliori al mondo: la Sapienza prima in studi classici, archeologia e storia dell'arte le materie top. Balzo della Luiss

Pubblicato il report annuale del World University Rankings. La rettrice Polimeni: "Un primato record per il terzo anno consecutivo"

Università, la classifica delle migliori al mondo: la Sapienza prima in studi classici, archeologia e storia dell'arte le materie top. Balzo della Luiss
di Laura Larcan
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 18:24

Archeologia, storia dell'arte, letteratura e storia antica ma anche scienze naturali. Materie sul mondo dell'antichità da podio mondiale. La Sapienza di Roma si conferma leader mondiale negli studi classici. Un traguardo record perché conquistato per il terzo anno consecutivo. Verrebbe quasi da dire che ormai è "un classico" per l'ateneo capitolino. Il riconoscimento è un unicum in Italia, primato assoluto tra tutte le università colleghe per le “Arts & Humanities” e le “Natural Sciences”.

Lo conferma la nuova pubblicazione targata 2023 del report "QS World University Rankings by Subject", che scandaglia puntualmente 54 materie raggruppate in 5 ampie aree tematiche. Il trofeo sul panorama mondiale riguarda le materie "Classics and Ancient History”. Nel dettaglio complessivo, la Sapienza si è classificata in tutte e 5 le aree e in 43 materie, ottenendo complessivamente un’ottima performance a livello mondiale, posizionandosi tra i primi 50 atenei al mondo in 7 materie e tra i primi 100 al mondo in 21 materie.

Se è prima al mondo nella materia “Classics and Ancient History”, con il punteggio di 98.7, appare prima in Italia in ben due aree tematiche: “Arts & Humanities” e “Natural Sciences”, rispettivamente al 41° e 44° posto mondiale.

L'exploit della classifica 2023 è l’ingresso della “History of Art”, in cui Sapienza è prima in Italia, al 17° posto mondiale. Quali i requisiti che vengono presi in considerazione? La reputazione accademica e quella tra le aziende basata sull'opinione di recruiter in tutto il mondo, le citazioni per paper, l'utilizzo dell’“H-Index” sulla prolificità e l'impatto delle pubblicazioni e l’International Research Network, percentuale di pubblicazioni su Scopus con co-autori internazionali. 

«SUPERA OXFORD E HARVARD»

«Colpisce molto vedere il nome della nostra università davanti a università come Oxford, Cambridge, Harvard e tante altre - commenta al Messaggero  il direttore del Dipartimento di Scienze delle Antichità della Sapienza di Roma Giorgio Piras - Credo sia davvero importante la forza della tradizione e la consapevolezza di farne parte e di rappresentarla che fa impegnare tutti al massimo per raggiungere i migliori risultati». Non solo. «Quello che fa davvero piacere - continua Piras - è vedere come questo successo sia apprezzato anche dagli studenti che si vedono inseriti in questo filone di studi di lunga durata. Lo sono davvero perché seguendo le nostre lezioni e frequentando le nostre aule entrano a far parte di una comunità impegnata e coesa». Quali sono i punti di forza della Sapienza? «Certamente contribuisce molto anche il contesto di una facoltà di studi umanistici e letterari di grandissimo rilievo - riflette Piras - Gli scambi e le collaborazioni sono continui e strutturali tra le varie discipline». Non casualmente l'archeologia della Sapienza è nelle prime posizioni di questa classifica. E non mancano gli esempi di "impresa" archeologica a supporto del risultato. «Le nostre attività - ricorda Giorgio Piras - sono anche spettacolari talvolta, come quando scaviamo in siti del rilievo del Foro romano o della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. Ma queste sono solo le vette di un lavoro che è fatto di serietà scientifica e di dedizione quotidiana»Ha senso oggi nel terzo millennio per un giovane universitario studiare ancora materie classiche? «Penso che questo approccio così rigoroso proiettato nel nostro passato dia ai giovani una profondità e vastità di prospettive - osserva Piras - Non è un caso che i nostri laureati sono apprezzati e molto richiesti dovunque. Il fatto che si parli in italiano in tante università del mondo non è solo il segnale della "fuga dei cervelli", ma una testimonianza della brillantezza della loro preparazione».

Tra le Università con almeno cinque posti in classifica, Luiss Guido Carli è quella che migliora di più, con una crescita
del 60%.

I primati nazionali della Sapienza

Ecco allora i primati nazionali che vengono riconosciuti alla Sapienza (il numero tra parentesi indica la posizione dell'ateneo nella classifica mondiale): Classics & Ancient History (1), Archaeology (11), History of Art (17), Physics & Astronomy (35), Library & Information Management (43), History (49), Psychology (61), Statistics & Operational Research (fascia 51-100), Nursing (fascia 51-100), Theology, Divinity & Religious Studies (fascia 51-100), Anthropology (fascia 51-100), Development Studies (fascia 101-120), Biological Sciences (108), English Language & Literature (fascia 101-150). Soddisfatta la rettrice Antonella Polimeni: «Per la terza volta consecutiva – commenta - gli studi classici della Sapienza hanno raggiunto il podio più alto nella classifica internazionale QS World University Rankings by Subject. Il ranking premia gli studi umanistici del nostro Ateneo, tra i quali il primo posto in Italia per Archaeology, History, Library & Information Management e History of Art, materia introdotta quest’anno per la prima volta. Sapienza è tra le prime 50 università al mondo in materie, tra le quali Fisica, Astronomia e Diritto; ed è al primo posto in Italia in altrettante numerose discipline, come Psicologia, Statistica e Infermieristica. Un risultato che ci colloca tra i migliori atenei al mondo».

 

LA CRESCITA DELLA LUISS

La Luiss entra nel gotha delle migliori 15 Università a livello mondiale negli Studi Politici ed Internazionali del prestigioso QS World University Rankings by Subject 2023, che premia le migliori istituzioni dell’alta formazione per singole aree disciplinari. L’Università intitolata a Guido Carli prosegue la sua ascesa in questa classifica, raggiungendo le prime 50 posizioni al mondo anche per l’area “Business and Management” e per l’Area “Law”, dove si posiziona rispettivamente al 46° posto (2ª in Italia) ed al 47° posto, scalando in un anno oltre 30 posizioni. Gli importanti investimenti nella ricerca e didattica e la crescente spinta all’internazionalizzazione hanno consentito alla Luiss di consolidare la propria reputazione a livello mondiale, testimoniata dal fatto che è l’unico ateneo italiano presente nelle prime 50 posizioni in ben tre aree disciplinari. Dal suo primo ingresso in questa prestigiosa classifica nel 2016, la Luiss ha scalato oltre 300 posizioni. Il ranking QS si basa su indicatori relativi alla reputazione accademica ed alla reputazione di laureate e laureati valutata dai principali employer. «È con grande soddisfazione comunicare che la Luiss prosegue la sua scalata verso le prime posizioni dell’autorevole QS International Ranking. Un risultato che conferma la accelerazione del nostro Ateneo nello sviluppo e nel consolidamento delle progettualità del piano strategico, coerenti con la missione di formare leader cosmopoliti, responsabili e consapevoli” ha dichiarato il Rettore Luiss Andrea Prencipe, aggiungendo: “Un corpo docente reputato a livello internazionale e composto da ricercatori senior e junior, un modello educativo innovativo che punta a stimolare studentesse e studenti con nuovi approcci all’apprendimento ed il virtuoso legame con il mondo delle imprese, delle professioni e della pubblica amministrazione, sono gli elementi che consentono alla Luiss di essere sempre più riconosciuta come università di prestigio internazionale».

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