Alberi caduti a Roma, il faro dei pm dopo cento crolli in 10 giorni: verifiche sullo stato di manutenzione

Attese in procura le informative della polizia municipale e dei vigili del fuoco

Alberi caduti a Roma, il faro dei pm dopo cento crolli in 10 giorni: verifiche sullo stato di manutenzione
di Valentina Errante
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Venerdì 28 Luglio 2023, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 07:12

Più di cento interventi per emergenze in dieci giorni. La procura di Roma ora è in attesa delle informative dei vigili del fuoco e della polizia municipale su rami e alberi caduti nelle ultime ore. Il gruppo di pm che si occupa di pubblica incolumità, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, valuterà caso per caso. Ma sul più grave degli episodi, quello che si è verificato martedì a lungotevere Tor di Nona, con due donne finite in ospedale, è già stato aperto un fascicolo.

TOR DI NONA

L'ultimo caso, il più grave, martedì pomeriggio sul trafficatissimo lungotevere Tor di Nona. Due grossi rami di un platano si sono staccati improvvisamente provocando danni e feriti: due donne sono state trasportate in codice giallo all'ospedale Santo Spirito, dieci auto sono state danneggiate, mentre, la strada è stata chiusa per circa un'ora.
Ma negli ultimi dieci giorni, dopo l'episodio di piazza Venezia, alberi caduti anche a San Lorenzo, Magliana, in via di Castel Porziano a Ostia e in via delle Vigne Nuove.

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LO SCENARIO

Sul territorio comunale gli alberi sarebbero circa 350mila e mentre cresce la psicosi per i crolli, non tutti sono stati censiti. Secondo le prime relazioni dei tecnici sui pini caduti nelle scorse settimane a piazza San Marco e a piazza Aracoeli, a comprometterne la stabilità sarebbero stati dei funghi, che si sono annidati vicino alle radici. O le stesse radici indebolite e tagliate dopo alcuni lavori stradali.
E la procura verificherà se ci siano state carenze o omissioni nella gestione del verde.

Due giorni fa era stata Sabrina Alfonsi, assessore capitolino all'agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, a scrivere sui social: «La gestione del verde di Roma è una gestione complessa, che abbiamo rimesso sui binari giusti dopo troppi anni in cui sono mancati gli investimenti necessari. Stiamo parlando di un patrimonio da curare di oltre 400 chilometri quadrati di verde pubblico tra giardini, parchi, ville storiche e riserve naturali e circa 350 mila alberi. Curare il nostro verde significa sfalciare con regolarità e potare con criterio. Molti dei nostri grandi alberi, soprattutto i pini e i platani, hanno una età media che supera i 60/70 anni».

 

LA CURA

E l'assessore ha fornito le cifre: «Fin dall'inizio del nostro mandato - ha spiegato a fronte della situazione emergenziale - abbiamo raddoppiato gli investimenti sulla cura del verde rispetto agli anni precedenti, ponendo grande attenzione alla cura degli alberi. Grazie a queste maggiori risorse abbiamo verificato nel 2022 più di 80mila alberi e decuplicato il numero degli interventi di potatura, passando dai 6176 del 2020 ai 70.200 alberi potati nel 2022 e su questa grandezza vogliamo tararci annualmente. Oltre a questo, tra il 2022 e 2023 sono stati effettuati circa 48.500 trattamenti sui pini per la cura della toumeyella. Abbiamo dovuto abbattere poco più di 7mila alberi malati o giunti a fine vita, ma anche messo a dimora 13.000 nuovi alberi nel 2022 contro i 202 del 2020». Ma l'assessore ha anche fatto un confronto tra gli incidenti: 1710 sinistri registrati nel 2018, 440 nel 2022. E così il numero di schianti: 143 alberi caduti nel 2018, 36 nel 2022. Ma intanto la procura prova a fare chiarezza su rischi e crolli.
 

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