Il fatto che una volta ogni dodici mesi si riesca a far rispettare il codice rende ancora più acuta l'irritazione dei residenti, che da tempo si lamentano del disordine in cui versa la loro strada per 364 giorni l'anno. “Con le macchine parcheggiate – protesta la signora Antonietta - via Prati dei Papa si trasforma in una strada a senso unico alternato. Il traffico si intasa e va ad aggravare la situazione già drammatica di via Borghesano Lucchese, via Oderisi da Gubbio, viale Marconi. Chi sta in automobile è preso in ostaggio e si accanisce sul clacson, mentre noi che stiamo in casa dobbiamo vivere con i tappi nelle orecchie. La polizia municipale ci risponde mostrandoci l'alto numero di contravvenzioni elevate, ma è evidente che le multe non bastano. Ci vorrebbe invece – continua Antonietta - qualche archetto parapedonale”.
In attesa degli archetti, resta in vigore il sistema della doppia segnaletica. Con il nastro giallo che, nel linguaggio convenzionale compreso solo da chi abita a Roma, comunica in modo inequivocabile il messaggio: attenzione, oggi il cartello di divieto vale davvero.
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