Finito in carcere lo scorso anno proprio dopo essere stato sorpreso a picchiare la vittima durante una consegna di denaro, lo «strozzino» aveva dato preciso mandato a tre sui complici, uno di questi soprannominato «Tyson» di curare il 'giro d'affarì. Durante le perquisizioni è stato trovato il «libro mastro» della banda, su cui erano state annotate entrate e uscite di denaro: la mole di nomi e di prestiti emersa dall'analisi del documento ha fatto stimare i proventi mensili degli usurai intorno ai 300mila euro.
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