Roma, Codacons fa ricorso al Tar contro il McDonald's a Borgo Pio

Roma, Codacons fa ricorso al Tar contro il McDonald's a Borgo Pio
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Martedì 3 Gennaio 2017, 22:34 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 21:34
«L'ultima parola sull'apertura del McDonald's a Borgo Pio spetta al Tar del Lazio». Lo sottolinea il Codacons che, primo a scendere in campo contro il fast food e a tutela del centro storico della capitale, depositerà domani un ricorso al Tar in cui si chiede ai giudici di sospendere l'autorizzazione rilasciata dal Comune di Roma per il punto vendita McDonald's di Borgo Pio.

«Alla base del nostro ricorso, la violazione della delibera del consiglio comunale 35 del 2010, che vieta la trasformazione di esercizi di somministrazione caratterizzati da 'cucina tradizionalè in esercizi di somministrazione della sola 'cucina stranierà, con estensione di tale divieto anche alle nuove attivazioni - spiega il presidente Carlo Rienzi - Il Comune di Roma, inoltre, con deliberazione del consiglio comunale 36 del 2006, ha dettato una disciplina unitaria in tema di attività commerciali e artigianali nel perimetro della città storica». «In sostanza l'amministrazione ha valutato che la tutela del patrimonio culturale, in alcune zone di Roma, rende necessario imporre il divieto di aprire nuovi esercizi commerciali di fast food e altre catene, oltre a quelli già esistenti - prosegue Rienzi - Per tale motivo abbiamo deciso di ricorrere al Tar, ritenendo errata la decisione del Comune, e abbiamo chiesto di sospendere l'autorizzazione concessa al mcDonald's di Borgo Pio allo scopo di tutelare i residenti e il centro storico di Roma».
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