Roma, la strana moria di storni al Verano: «Qualcuno li ha avvelenati»

Roma, la strana moria di storni al Verano: «Qualcuno li ha avvelenati»
di Laura Bogliolo
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Mercoledì 31 Gennaio 2018, 07:54
Via Nomentana civico 1, angolo piazzale di Porta Pia. È il luogo esatto dove da venerdì mattina decine di storni cadono a terra tramortiti, poco dopo muoiono e vengono travolti dalle auto. «Una scena macabra, raccapricciante» per residenti e passanti che assistono alla moria improvvisa degli uccelli. Il fenomeno è stato registrato anche nel quartiere Sallustiano, in via Flavia, via Collina, ma anche su viale Regina Margherita e, in modo ancora più massiccio, al Verano, dove centinaia di migliaia di esemplari avevano stabilito la loro dimora per la notte. Sulle cause si brancola ancora nel buio: le carcasse degli animali al Verano sono arrivati all'Istituto Zooprofilattico lunedì, i primi rilievi su quelli trovati a piazzale di Porta Pia, invece, ci sono stati soltanto ieri anche se il fenomeno è iniziato venerdì scorso. I risultati delle analisi dovrebbero arrivare tra stasera e domani.

LE IPOTESI
«Avvelenati per mano umana o per aver mangiato in campagna qualcosa di strano. Oppure sarebbe sufficiente che qualcuno lanciasse un pallino con una fionda al loro passaggio per ucciderne molti» ipotizzava ieri Alessandro Montemaggiori, ornitologo, ricercatore presso il dipartimento Charles Darwin dell'università La Sapienza, specificando però che solo le analisi potranno accertare la reale causa. «Non hanno problemi con lo smog ed eventi climatici, sono però sensibili ad esempio al teflon delle pentole bruciate e allo zolfo» aggiunge l'esperto. «Il primo episodio si è verificato venerdì all'alba - racconta Paolo Peroso, presidente dell'associazione Amici di Porta Pia - ne abbiamo trovati una sessantina sull'asfalto, ci sono stati altri due eventi sempre nello stesso punto: via Nomentana 1, angolo piazzale di Porta Pia e ci sono stati ritardi nella rimozione delle carcasse». La preoccupazione è molta. «Sembra un film di Hitchcock - aggiunge Peroso - gli animali spiaccicati in strada sono ancora qui: è pericoloso per i centauri che possono scivolare, ma anche dal punto di vista sanitario, c'è molto sangue, l'odore inizia a diventare insopportabile e poi viene tanta gente a fare foto e si mette in mezzo alla strada, è pericoloso».

I RISCHI
Ieri a piazzale di Porta Pia sono intervenuti vigili urbani, Protezione Civile e gli esperti dell'Istituto Zooprofilattico e dell'AslRM1. «L'Ama inizialmente non voleva pulire perché la rimozione delle carcasse non è compresa nel contratto di servizio - sbotta Rino Fabiano, assessore all'Ambiente del II Municipio - la pulizia delle strade non è ancora stata fatta, non c'è una programmazione da parte del Campidoglio, il fenomeno degli storni è annuale, non è una novità e - chiede l'assessore - dove sono i dissuasori contro gli storni?». Il Campidoglio ha fatto sapere: «Il Dipartimento di Tutela Ambientale si è immediatamente attivato insieme alla Protezione Civile. La rimozione delle carcasse è affidata alla Asl che provvede anche alla loro distruzione. Ama è stata già coinvolta per la successiva pulizia e sanificazione di strade e marciapiedi». I tecnici dell'Istituto Zooprofilattico eseguiranno analisi su eventuali agenti infettivi, poi per individuare possibili cause patogene. «Gli storni migrano dal Centro Europa, hanno come base il Verano e dalla scorsa settimana hanno iniziato a spostarsi - aggiunge Montemaggiori - tra due settimane andranno via. Un tempo c'era chi li avvelenava bruciando zolfo, a Capodanno molti muoiono perché, spaventati dai petardi, perdono l'orientamento». L'esperto esclude fenomeni di «magnetismo», la leggenda che era circolata sui social. «In attesa di conoscere le cause - concludono i residenti - si proceda velocemente con la pulizia delle strade, qui è un disastro».
 
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