Roma, tombini coperti da asfalto: Comune rispedisce le ditte a riparare i danni

Roma, tombini coperti da asfalto: Comune rispedisce le ditte a riparare i danni
di Lorenzo De Cicco
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Mercoledì 25 Febbraio 2015, 06:11 - Ultimo aggiornamento: 08:29

Il Comune rispedisce le ditte della manutenzione a stappare i tombini asfaltati per errore durante i lavori del piano anti-buche. «Tutto a spese delle imprese», spiega, l'assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci, che dopo la denuncia del Messaggero ha chiesto un intervento immediato «per evitare il rischio di allagamenti, data l'allerta meteo di queste ore diramata dalla Protezione civile».

Da piazza Barberini alla Colombo, in tante strade dove a inizio febbraio è partita la campagna del Campidoglio per rimettere a nuovo le carreggiate-groviera, gli operai delle imprese incaricate hanno versato il bitume anche sopra tombini, griglie di ghisa e caditoie.

Mettendo di fatto fuori uso i canali di scolo e aumentando in questo modo il rischio allagamenti, a partire da ieri sera, quando la Protezione civile ha lanciato l'allerta maltempo.

CANTIERI RIAPERTI

Ecco perché il Comune è corso ai ripari in tempi record: da via del Tritone a via del Corso, fino a via di Grotta Perfetta, all'Eur, già ieri mattina i dipendenti delle ditte di manutenzione stradali hanno riaperto i cantieri per rimuovere il bitume dalle grate e liberare le caditoie. «Saranno tutte ripristinate nella loro piena funzionalità», dice l'assessore Pucci. «Nella prima fase dei lavori di rifacimento delle pavimentazioni stradali avviene la posa in opera del bitume - spiega il titolare dei Lavori pubblici - e in questa fase non ci si può fermare per escludere tombini e caditoie. Nella seconda fase, si interviene con i lavori di "rifinitura" tra cui anche la pulizia generale con canaljet di tutte le caditoie ed il tracciamento della segnaletica orizzontale».

Un'operazione che però secondo l'assessore dovrebbe avvenire «immediatamente dopo» e non a distanza di settimane come avvenuto invece, per esempio, per le strade del centro storico. «Tutti gli oneri sono comunque a carico delle imprese, per questi lavori il Comune non pagherà un euro in più», assicura Pucci. I comitati dei residenti tirano un sospiro di sollievo. E chiedono al Comune di programmare altri interventi. «Si è intervenuto su via del Corso - dice Fabrizio Sequi, del coordinamento Città storica - ma si è lasciata perdere piazza Venezia, dove ci sono dei crateri. Ci auguriamo che l'amministrazione intervenga presto anche lì».