Roma, rissa al centro d'accoglienza andato a fuoco a La Rustica

Roma, rissa al centro d'accoglienza andato a fuoco a La Rustica
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Martedì 31 Marzo 2015, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:51

Due giorni dopo l'incendio non scende la tensione intorno al centro di accoglienza per nomadi di Tor Cervara, alla periferia est di Roma. Stamattina un blitz dei vigili urbani per sgomberare la strada dove da due notti dormono decine di persone evacuate dalla struttura si è trasformato in un parapiglia tra bastonate, spray urticante e la comparsa di una pistola estratta da un agente.

I Rom hanno accusato la municipale di brutalità, ma il Campidoglio ha difeso l'operato dei vigili, guidati nell'occasione dal vice comandante Antonio Di Maggio, a Roma noto per la sua linea intransigente.

Solidarietà ai vigili dal sindaco Ignazio Marino: «Non conosco esattamente ciò che è avvenuto - ha detto - ma in questa città nessuno si può permettere di alzare le mani su un membro della polizia locale: chi lo fa non è benvenuto»..

L'assessore alle Politiche sociali Francesca Danese, accusata dall'Associazione Nazione Rom di aver promesso invano alloggi alternativi agli sfollati di Tor Sapienza, ha dichiarato: «Avevamo allertato tutti i servizi ma le famiglie non hanno voluto spostarsi». Il problema riguarda un centinaio di persone - 40 adulti e 63 bambini - che da due notti dormono in strada davanti al centro gestito dalla Casa della Solidarietà, reso inagibile da un incendio forse doloso che nella notte tra domenica e lunedì ha colpito il primo piano.

«Stanno verificando la natura del rogo che è scoppiato nella parte degli uffici - ha detto Danese -. Siamo intervenuti insieme alla Protezione civile immediatamente per prestare soccorso». Secondo Marcello Zuinisi dell'Associazione Nazione Rom, agli sfollati sono stati dati solo una coperta e una bottiglia d'acqua. Una versione confermata da diversi nomadi. Stamani i vigili urbani sono intervenuti per sgomberare la strada davanti al centro, via Amarilli, dai camion delle famiglie Rom e permetterne la pulizia. Dai controlli è nato un parapiglia immortalato in un video pubblicato su Ansa.it. Si vedono gli agenti guidati da Di Maggio infilare a fatica un nomade su un'auto di servizio per portarlo via, mentre una ragazzina li colpisce con il manico di una scopa.

Un vigile usa lo spray al peperoncino contro il fermato che approfittando della confusione è uscito dalla macchina. Un altro agente estrae la pistola e la punta contro un gruppo di nomadi, subito ripreso da un collega che gli intima di metterla via. Alla fine ci sono due fermati e due feriti e la ragazzina rom che sarebbe stata intossicata dallo spray. «Mi dispiace se la situazione è precipitata - dice l'assessore Danese - Queste cose non devono mai più accadere. Nessuno si deve far male». I nomadi saranno spostati in altre strutture, ma intanto l'opposizione di destra attacca Marino. Fabrizio Ghera di Fdi-An parla di «guerriglia inaccettabile», Dario Rossin di Forza Italia chiede «tolleranza zero» con i Rom.

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