I carabinieri di Ponte Galeria hanno denunciato un imprenditore italiano di 56 anni, pregiudicato, per riduzione in schiavitù, appropriazione indebita e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Il 56enne lo scorso settembre aveva assunto un 40enne romeno come guardiano del gregge di pecore che aveva in un terreno in via di Montemarzino e dimora in un casolare degradato e fatiscente, in pessime condizioni igieniche e senza acqua potabile. Il pastore ha raccontato poi agli inquirenti di aver subito nel corso dei mesi maltrattamenti fisici e vessazioni da parte del 56enne, residente a Roma e originario della provincia di Avellino, che gli aveva inoltre sottratto il passaporto con la promessa di regolarizzare la sua posizione lavorativa.



All'ennesimo schiaffone il 40enne ha deciso di andare in ospedale e di chiedere l'aiuto dei carabinieri. Nell'automobile dell'italiano, una Nissan Terrano, i militari hanno trovato un coltello a serra manico e un'ascia.