Roma, protesta dipendenti Ama, bomba carta ​e saluti romani davanti al Campidoglio

Roma, protesta dipendenti Ama, bomba carta ​e saluti romani davanti al Campidoglio
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Lunedì 14 Settembre 2015, 15:37 - Ultimo aggiornamento: 20:29

Una bomba carta è stata fatta scoppiare durante il sit in dei dipendenti Ama organizzato sotto al Campidoglio. Tra la folla assiepata sotto l'ingresso di palazzo senatorio sono comparsi anche alcuni saluti romani.

Circa un migliaio i manifestanti che non sono d'accordo sulla decisione del sindaco Ignazio Marino di affidare ai privati una parte del lavoro dell'Ama. Cori, urla, striscioni, canti. E parole grosse e irriverenti nei confronti del sindaco di Roma («Buffone, buffone, buffone», «Marino, Marino, vaffan...», «Marino, Marino, pezzo di m...»). Ma anche allegri ritornelli mutuati a stornelli più famosi («Tanto pè cantà... Marino, Marino te ne devi annà»).

Poi l'incontro con l'amministrazione. «Abbiamo accolto in Campidoglio una delegazione dei manifestanti che erano in piazza e abbiamo ribadito che stiamo preparando la delibera di affidamento all'Ama del servizio di igiene spazzamento e trattamento dei rifiuti per 15 anni.

Stiamo chiudendo il lavoro in Giunta e poi in Assemblea. Stiamo semplicemente ragionando su alcune zone della città su una ipotesi di miglioramento del servizio insieme ai privati per coprire situazioni che non sono oggi ottimali dal punto di vista del servizio. Su questo ci siamo confrontati ed è emersa la disponibilità da parte dei capigruppo di incontrare nuovamente i sindacati prima dell'approvazione del provvedimento in Aula. Entro il 27 settembre la delibera deve essere approvata in Assemblea quindi noi stiamo contingentando i tempi in Aula per affrontare velocemente la discussione e contiamo entro il 27 settembre di rinnovare, come previsto dalla norma, l'affidamento all'azienda del servizio». Così l'assessore all'Ambiente, Estella Marino, al termine dell'incontro in Campidoglio con una delegazione di operatori Ama, sindacati e capigruppo.

«Tra le preoccupazioni espresse dai sindacati c'è la tutela dei posti di lavoro. Ovviamente - ha assicurato l'assessore - c'è l'assoluta tutela dei posti di lavoro. Noi stiamo facendo efficienza nell'azienda, non abbiamo minimamente mai messo in discussione la tutela dei posti di lavoro che, anzi, aumenteranno garantendo la qualità del servizio».

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