Per l'ennesima volta un giovane turista straniero è stato colto sul fatto ad incidere alcune lettere sul Colosseo.
Questa volta a scrivere su un pilastro dell'Anfiteatro Flavio è stato un libanese di 22 anni in vacanza con amici. Il giovane ha preso una monetina e inciso le lettere «H.A», probabilmente le iniziali del suo nome.
Bloccato dalla vigilanza, è stato poi affidato ai carabinieri e denunciato per danneggiamenti. È lungo l'elenco di quanti hanno voluto lasciare un segno 'eternò del loro passaggio al Colosseo non considerandolo un atto vandalico.
Nel novembre scorso un turista russo di 42 anni incise una grande lettera K, larga 17 centimetri ed alta 25 centimetri, iniziale del proprio nome, provocando secondo i tecnici «un danno ingente» su una superficie in laterizio di restauro che si trova nell'anello interno del Colosseo, al piano terra, dal lato meridionale. In quel caso l'uomo fu arrestato dai carabinieri per danneggiamento aggravato. Lo straniero, all'epoca incensurato, processato per direttissima, fu poi condannato a 4 mesi di reclusione (con pena sospesa) e a 20 mila euro di multa.
Sempre lo scorso anno un ragazzino di 15 anni canadese, in gita scolastica, staccò un frammento di muro e tentò di rubarlo nascondendolo nello zainetto. Tra i casi più clamorosi quello di un dodicenne australiano sorpreso circa un anno fa mentre incideva il proprio nome con la complicità del padre che gli faceva da palo.
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