Una penna, un mazzo di chiavi, il portafoglio, la borsa o anche una bottiglia d’acqua: se usati nel modo giusto, gli oggetti di che ogni donna porta con sé quotidianamente possono aiutare a sventare un’aggressione. Come? A spiegarlo è la FIKBMS (Federazione italiana Kickboxing, Muai Thai, Savate e Shoot Boxe) che, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre lancia, con il Patrocinio della Polizia di Stato, 'Colpita, affondato’, una settimana di corsi e stage gratuiti di autodifesa femminile. Oltre 50 strutture in tutta Italia hanno aderito all'iniziativa, numerose a Roma e nel Lazio (l'elenco completo è disponibile sul sito www.fikbms.net).
«Quando un uomo usa violenza nei confronti di una donna, tocca il punto più basso che possa raggiungere. E se nella lotta alla violenza di genere sono stati fatti notevoli passi avanti, non è ancora il momento di mollare perché questo fenomeno aberrante va sconfitto. Lo sport, in questo percorso, ha un ruolo importante » spiega Donato Milano, presidente della FIKBMS. «La Federazione ha deciso di dedicare due settimane l’anno a corsi gratuiti di difesa personale per le donne, in corrispondenza del 25 novembre e dell’8 marzo – prosegue Milano -. Con 'Colpita, affondato' intendiamo offrire alle donne gli strumenti per potersi difendere e al contempo vogliamo lanciare un messaggio: per 'affondare' la violenza è necessario trovare il coraggio di denunciare e di non 'abbassare la guardia'».
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