Roma, torna il caos sui salari accessori: domani sciopero dei dipendenti comunali

Roma, torna il caos sui salari accessori: domani sciopero dei dipendenti comunali
di Lorenzo De Cicco
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Martedì 24 Maggio 2016, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 08:17

Sciopero confermato. Domani sono a rischio chiusura tutte le scuole gestite dal Comune, così come gli sportelli anagrafici, gli uffici dei municipi e dei Dipartimenti, e anche la presenza dei vigili in strada è in forse. Il vertice convocato ieri pomeriggio dall'amministrazione comunale non è riuscito a disinnescare la protesta di Cgil, Cisl e Uil. Nonostante le aperture concesse dallo staff del commissario Tronca, che venerdì ha inviato ai sindacati una bozza del nuovo contratto decentrato che segnerebbe il ritorno di diverse indennità bocciate dal Mef nel 2014, dai confederali non è arrivato nessun passo indietro sulla mobilitazione di domani. «Ci è stata proposta una piattaforma piuttosto distante dalle nostre rivendicazioni», tagliava corto la Uil. Mentre Giancarlo Cosentino della Cisl puntava il dito sui fondi del 2015 che «non sono ancora stati distribuiti a vigili, maestre e impiegati. Si tratta di circa 30 milioni di euro. Senza risposte su questi temi, non si va avanti. Con il Comune c'è un abisso che ci separa».
Che il clima fosse pessimo, lo si è capito subito. Ancora prima di sedersi al tavolo in Campidoglio, i confederali ieri hanno presentato una proposta alternativa di riforma del salario accessorio. Nonostante il testo del Comune fosse già decisamente «soft» rispetto al contratto in vigore oggi, tanto da far rispuntare una sfilza di indennità non collegate al rendimento, che erano state bocciate dall'Ispettorato generale di Finanza due anni fa.

LO STRAPPO
Ai sindacati però non è bastato. Hanno chiesto di «incrementare il fondo» per le indennità dei dipendenti e di inserire altri gettoni, compreso un “bonus multe” per i vigili, «un incentivo derivante dai proventi contravvenzionali». Altra richiesta: togliere dal calcolo delle assenze i permessi ex 104, le malattie e le donazioni sangue, in modo da rendere molto più facile agganciare il bonus per la presenza in servizio.
Il Campidoglio, in questa fase, non vuole arrivare allo strappo. E ieri ha preso tempo. I sindacati però sembrano determinati ad andare allo scontro. E hanno deciso di non rinunciare alla serrata di domani. Le ripercussioni sui servizi sembrano inevitabili. Lo stesso Comune ha avvertito che «potrebbero verificarsi criticità operative nell'erogazione dei servizi». Dalle scuole comunali (soprattutto gli asili nido) che rischiano la chiusura agli uffici nei municipi.
Disagi in vista anche sul fronte del traffico, dato in mattinata che è in programma il corteo dei comunali in centro storico. Il raduno è previsto alle 9 in via di san Gregorio, dietro al Colosseo. Da qui partirà la sfilata che si concluderà alla fine dei Fori Imperiali. Senza neanche i vigili in strada, il rischio ingorghi è dietro l'angolo.