Multe, vigili e ausiliari scatenati. Verbali in salita: + 17% rispetto al 2013

Multe, vigili e ausiliari scatenati. Verbali in salita: + 17% rispetto al 2013
di Luca Lippera
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Giovedì 10 Aprile 2014, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 10:17
Si temeva, accaduto. Il numero delle multe a Roma, dopo tre anni di discesa senza sosta - la crisi ha giocato un ruolo determinante - ha ripreso improvvisamente a salire. Il totale delle contravvenzioni nel primo trimestre del 2014 cresciuto del 17 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013 e in alcuni settori i numeri sono macroscopici: i verbali degli ausiliari dell'Atac - strisce blu e corsie prefernziali - sono addirittura esplosi: +119%. Il Comune, noto, si dibatte con una gravissima crisi finanziaria e il nuovo comandante della Polizia Municipale recentemente ha insistito sullo strumento sanzionatorio per affrontare - la spiegazione ufficiale questa - le problematiche e la fluidificazione del traffico.

La crescita delle multe, ovviamente, si tradurrà in un introito pesante per le esauste casse del Campidoglio. A fine anno, tenendo questo ritmo, il Comune, guidato dalla scorsa primavera dalla Giunta Marino, potrebbe trovarsi con almeno mezzo milione di verbali in più. Un “dettaglio” che vale un maggiore introito teorico (bisognerà vedere i pagamenti da parte dei cittadini) di almeno 25 milioni di euro. I quali verrebbero comunque iscritti tra le entrate nel prossimo bilancio di previsione comunale.



Le multe nel primo trimestre di quest'anno, secondo i dati del Dipartimento delle Entrate del Comune, sono state 739.750. Nello stesso periodo del 2013 - periodo pre-elettorale - furono 612.222. L'incremento è di circa 127 mila verbali in appena novanta giorni: quasi 1.500 in più ogni giorno. La proiezione per fine anno, andando di questo passo, fa ipotizzare almeno mezzo milione di multe in più alla fine del 2014.



Ma i dati sul numero dei verbali non raccontano solo della scelta di multare di nuovo i romani a tutto spiano. Le statistiche descrivono anche come sta cambiando e come si vuole cambiare il lavoro della Polizia Municipale. Salgono ad esempio le contravvenzioni fatte dai vigili senza contestazione diretta al trasgressore (+14,6%), mentre precipitano quelle con contestazione (-34%). Segno che tanti agenti ormai passano (magari su segnalazione del contestatissimo Twitter), si limitano a lasciare l’avviso sul parabrezza e redigono il verbale solo in un secondo momento: il che riduce sempre di più il rapporto diretto con gli automobilisti e con la strada, unica vera misura del controllo del territorio e della prevenzione.



IL PIANO

Il boom delle contravvenzioni era nell'aria. Bastava guardarsi in giro. Ci sono state strade - all'Appio, al quartiere Prati, al Trionfale, alla Balduina, al Tuscolano, all'Eur e in tutto il Centro - dove le multe in questi mesi sono piovute a tappeto (anche nei punti dove la sosta è praticamente impossibile) con intere colonne di automobilisti che hanno trovato il cosiddetto avviso di accertamento: l'annuncio del verbale che arriverà a casa. Il nuovo comandante dei vigili all'inizio dell'anno ha diramato una disposizione a tutti i gruppi della Municipale insistendo più volte sullo «strumento sanzionatorio» come medicina per guarire i mali del traffico. Ovviamente nella nota non si fa menzione dei problemi finanziari del Comune. Ma poco tempo prima era anche stata lanciata l'idea - poi contestata dalla stessa Avvocatura Comunale - di invitare i cittadini a denunciare le infrazioni tramite il social network Twitter. Tutti fattori che - i numeri sono lì - devono aver influito.



GLI AUTOVELOX

Colpisce la crescita del 123% delle multe degli autovelox. Ma c'è una spiegazione: nei primi mesi del 2013 diverse macchinette erano in manutenzione, mentre ora sono quasi tutte a disposizione. Al contrario la crescita esponenziale dei verbali degli ausiliari dell’Atac - più che raddoppiati da un anno all'altro - non può che essere spiegata con un qualche input ricevuto dai vertici della municipalizzata o del Comune. Tanto più che nelle ultime settimane c’è anche stata una accesa discussione sulla legittimità di multare sic et simpliciter chi sosta sulle strisce blu avendo pagato meno del dovuto. Ci si poteva aspettare una diminuzione dei verbali nelle more di un chiarimento. Invece siamo “in orbita”: 76 mila nel 2013, ben 168 mila quest’anno. Le contravvenzioni fatte dalle telecamere della Ztl sono salite del 2,1%. Poco, anche se il mini-scostamento può indicare una leggerissima ripresa del traffico: i verbali vengono fatti in automatico e le macchinette, a differenza degli uomini, non hanno margini di discrezionalità.



CROLLO APPARENTE

Tutta da interpretare, invece, l’apparente contraddizione tra il crollo delle multe dei vigili con “contestazione al trasgressore” (-34%) e la crescita di quelle “senza contestazione” (+14,6%). Come se sempre più agenti - c’è di mezzo, appunto, il contestatissimo Twitter - si limitassero a constatare l’infrazione (magari un divieto di sosta) e a lasciare l’avviso sull’auto per poi compilare il verbale in ufficio. Risultato: i romani pagheranno di più anche se i “pizzardoni” in giro spesso bisogna cercarli con il lanternino.