Multe, arrivano gli 007 fiscali
Troveranno i turisti che non pagano

Multe, arrivano gli 007 fiscali Troveranno i turisti che non pagano
di Riccardo Tagliapietra
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Sabato 11 Gennaio 2014, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 08:21
Un pool di 007 per stanare i furbetti internazionali delle multe. L’idea del Campidoglio, già adottata da tempo in altre città italiane, è di sguinzagliare oltre frontiera agenti di riscossione con il compito di ricercare gli intestatari delle auto con targa straniera che commettono violazioni al codice della strada a Roma. Per questo il Comune sta preparando un bando per l’affidamento del servizio. Ma se da un lato farebbe comodo recuperare quei soldi, dall’altro si rischia il default sulla notifica delle multe giocate, per così dire, «in casa».



Da mesi, infatti, l’ufficio che processa i verbali per la Ztl è in affanno. Per settimane gli uffici hanno lavorato con circa cinque persone rispetto alle venti che c’erano normalmente. E così negli ultimi giorni, a un passo dal baratro, c’è stata una nuova iniezione energica di personale, pagato ovviamente a straordinario. Con una giunta. I verbali, soprattutto quelli a scadenza, non saranno più notificati dai vigili, ma dalle poste, con un dispendio maggiore per il cittadino che dovrà sborsare qualche euro in più per ogni verbale. Il lavoro delle società che si occupano di riscuotere per conto dei Comuni le multe fatte all’estero, viene mediamente pagato a cottimo, tanti verbali recuperati, tanto fatturato. Ovviamente bisognerà vedere come questo sarà tradotto sul bando del Campidoglio.



OLTRE FRONTIERA

A fare i primi conti è il direttore delle Risorse economiche, Patrizia Del Vecchio. Nel calcolo della spesa del bando, scrive, delle 200.000 multe fatte ogni anno se ne riescono a incassare circa 30.000, con un valore medio per ogni verbale di 80 euro. Questo consentirà al Campidoglio di recuperare circa 2 milioni e mezzo di euro lordi l’anno, che per i 35 mesi di validità del contratto vale circa 7 milioni di euro. Ovviamente da questo andrà tolta la percentuale che spetta alla società. Nel caso di Roma, la cifra che è stata inserita nel documento, che andrà alla società, è di 2.082.780 euro, più Iva per i tre anni di appalto, pari alla percentuale massima di aggio riconosciuta per questo tipo di servizio, che sarà remunerato da Roma Capitale con il riconoscimento del massimo ribasso. Il termine per presentare le offerte scade il 13 febbraio.



GIOCO IN CASA

Problemi, invece, per i verbali casalinghi, perché l’organico in cui versa il corpo e le liti sindacali tra sindaco e vigili, hanno ridotto l’operatività. E se qualche mese fa il Comando aveva mobilitato su strada tutti gli agenti disponibili, adesso molti sono stati richiamati in ufficio per «lavorare» i verbali rimasti in carico. Una situazione che era stata segnalata qualche mese fa da alcuni ufficiali dell’ufficio pianificazione servizi operativi, poi finita nel cassetto, oggi protagonista di una corsa contro il tempo. «Si è rovesciata la piramide - dice Gabriele Di Bella sindacalista della Fiadel, cui fanno eco altri sindacati -. Prima il personale veniva mandato in strada, ora deve tornare in ufficio. Questo dimostra la completa mancanza di programmazione dell’attività del Corpo. E con il ricorso alle Poste per la notifica si colpiscono nuovamente i cittadini. Da un lato lo Stato sconta le multe per chi paga subito, dall’altro il Comune scarica le proprie colpe sui romani».
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