Bimbi dimenticati sul seggiolino in auto? Dalla Regione Lazio una legge per evitare altri morti

Bimbi dimenticati sul seggiolino in auto? Dalla Regione Lazio una legge per evitare altri morti
di Mauro Evangelisti
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Mercoledì 20 Novembre 2013, 15:58 - Ultimo aggiornamento: 20:54
Bambini che muoiono perch i genitori li dimenticano in auto, sui seggiolini. Purtroppo la cronaca ha raccontato in molte, troppe, occasioni eventi drammatici di questo tipo. Andrea Albanese, padre del piccolo Luca, che nel giugno scorso morì perché lasciato in macchina, racconta: «Dopo la tragedia mi sono reso conto che era necessario agire, fare qualcosa di concreto perché non accada più. Per Luca non si può più fare nulla, ma ci sono tanti altri bambini che possono e devono esser salvati e basta un semplice dispositivo per farlo».



Di questo si è parlato questa mattina in una iniziativa del consiglio regionale del Lazio. E proprio dal Lazio parte una proposta di legge per evitare altre morti come quella del piccolo Luca: punta rendere obbligatorio un allarme che scatta, in auto, se un adulto abbandona il mezzo e c’è ancora un bambino sul seggiolino. Il primo firmatario è il presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, che racconta: «Vogliamo modificare il codice della strada e chiedere all'Unione Europea di dare il via libera all'omologazione di semplici sistemi d'allarme per i seggiolini per i bambini in auto. Serve a prevenire casi di abbandono in auto che possono finire drammaticamente come quello del signor Albanese che nel giugno scorso ha perso il proprio figlio lasciandolo in auto. Sembra un questione di poco conto, ma in realtà non lo è: un semplice dispositivo basterebbe per prevenire la morte di un solo bambino. I dati ci dicono che ci sono molte di queste situazioni in particolare negli Stati Uniti dove muoiono almeno 30 bimbi l'anno per questo motivo. E questa è la dimostrazione che può capitare a chiunque».



Dal consiglio regionale del Lazio spiegano che esiste un brevetto italiano, premiato dal Cnr a settembre e messo a punto da un gruppo di ragazzi di un istituto tecnico di Bibbiena. Il dispositivo si chiama «Seggiolino Salva Bimbi» e segnala appunto la presenza del bambino sul seggiolino quando si spegne il motore e si chiude la portiera dell'auto.

Leodori: «Io non so se questo o un altro dispositivo verrà utilizzato, lo deciderà il Ministero, certo è che l'obiettivo è quello di garantire al massimo la sicurezza dei nostri bambini all'interno delle automobili». All’iniziativa del consiglio regionale del Lazio, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha partecipato anche il sottosegretario ai Trasporti, Erasmo De Angelis: «Stiamo lavorando proprio ora alla riforma e modifica del codice della strada data la necessità di modernizzarlo e renderlo più snello, quindi prenderemo in esame la riforma dell'articolo 172 sui bimbi in auto». Ancora: Maria Ghirardelli, medico, ha lanciato una petizione on line che ha raggiunto 40mila firme. Altri dati diffusi questa mattina: nel 2012 sono stati 11mila i bambini fino ai 14 anni in Italia rimasti coinvolti in incidenti stradali e il 30% di bambini in auto non viaggia in modo sicuro, secondo dati Istat e automobile Club. In particolare su sette città campione due italiani su tra non usano il seggiolino
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