Roma, rogo in residence per immigrati
un morto e tre feriti, grave un agente

Roma, rogo in residence per immigrati un morto e tre feriti, grave un agente
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Venerdì 24 Gennaio 2014, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 09:12

Un extracomunitario morto carbonizzato e altre tre persone sono rimaste ferite, di cui due in modo grave, dopo l'incendio scoppiato a Roma in un residence occupato da stranieri in via Pieve di Cadore, nella zona di Monte Mario. Sul posto è intervenuto il 118 di Roma e i vigili del fuoco.

L'incendio, scoppiato nel residence popolato da immigrati, potrebbe essere scoppiato a causa dell'esplosione di una piccola bombola di gas. Il 118 di Roma ha trasportato due persone in codice rosso al Policlinico Gemelli e una in codice giallo all'ospedale San Filippo Neri. Una delle due persone trasportate in gravi condizioni è un agente di polizia di 40 anni, ferito durante i soccorsi.

Nell'appartamento del residence romano da cui è partito l'incendio, in cui è morto carbonizzato un extracomunitario ed altre tre persone sono rimaste ferite, viveva un romeno che aveva un regolare contratto d'affitto. Da quanto si apprende dalla polizia, la vittima è completamente carbonizzata e quindi non è stata identificata. È possibile che si tratti dell'affittuario, ma al momento non ci sono conferme. Nello stabile di 6 piani, composto da miniappartamenti, i vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile il primo piano, dove è stata trovata la vittima, ed il secondo piano.

Nel residence, formato da una serie di mini appartamenti di circa 35 metri quadrati ciascuno, nel 2001 avvenne un incidente simile a causa dello scoppio di una bombola di gas, durante il quale morirono due persone.

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